Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Con il provvedimento del 21 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo servizio digitale per semplificare la gestione delle comunicazioni legate a eventuali irregolarità nel pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Questo strumento, denominato Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche, consente a contribuenti e intermediari di richiedere assistenza direttamente dall’area riservata del portale dell’Agenzia.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di comunicazione che banche, assicurazioni e intermediari finanziari dovranno utilizzare per attestare l’acquisto delle rate annuali di crediti edilizi, come il Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, per un valore pari o superiore al 75 delle detrazioni corrispondenti. Questa comunicazione è indispensabile per evitare la ripartizione del credito in ulteriori sei rate annuali, come previsto dalla normativa.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Decreto Direttoriale pubblicato recentemente, ha avviato un’importante iniziativa destinata a promuovere la brevettazione e la valorizzazione dell’innovazione nelle microimprese e nelle start-up italiane. Questa misura, nota come Voucher 3I – Investire in Innovazione, si inserisce in un quadro strategico volto a sostenere il progresso tecnologico e la competitività delle imprese emergenti, favorendo la tutela delle invenzioni industriali.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una circolare dettagliata per definire criteri, modalità e procedure per la realizzazione degli eventi e delle iniziative legati alla Giornata Nazionale del Made in Italy 2025, istituita per celebrare il patrimonio identitario e la creatività del nostro Paese. Prevista per il 15 aprile di ogni anno, questa celebrazione, introdotta con la Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, rappresenta un momento cruciale per promuovere e tutelare il valore culturale, sociale ed economico del “Made in Italy”.
Gli esportatori abituali che intendono effettuare acquisti/importazioni in regime di non imponibilità IVA sono tenuti a trasmettere telematicamente le lettere di intento all’Agenzia delle Entrate. Numerosi esportatori stanno, infatti, predisponendo le lettere di intento da inviare al fine di acquistare senza applicazione di Iva a decorrere dal 2025, anno che andrà indicato nell’apposita casella.
L’Agenzia delle entrate, in attuazione dei principi di semplificazione introdotti dal D.lgs n. 1/2024, ha arricchito, dal 20/11/2024, il contenuto del Cassetto fiscale, nella sezione L’Agenzia scrive, permettendo: la consultazione e la gestione degli avvisi di irregolarità emesse a seguito della liquidazione automatizzata delle dichiarazioni. Per ciascuna comunicazione il contribuente potrà: effettuare il pagamento dell’importo tramite apposita funzionalità richiedere l’assistenza tramite Civis, nel caso debba segnalare eventuali incongruenze.
La legge n. 162 del 28/10/2024, recentemente pubblicata in G.U., ha attuato la riforma delle Start up innovative (art. 25, DL n. 179/2012) e le PMI innovative (art. 4, DL n. 3/2015), con una revisione degli incentivi fiscali. Regime attuale Come noto, l’art. 29 del DL 179/2012 prevede la possibilità, per i soggetti che investono nel capitale sociale di una start up innovativa: ) in via diretta ) oppure mediato, tramite investimento in organismi di investimento collettivo (OICR) o in società di capitali (non trasparenti) che investono prevalentemente in start-up innovative di: per le persone fisiche: detrarre dall’Irpef fino il 30 dell’ammontare investito, fino a un massimo di . 1 milione per le persone giuridiche: dedurre dall’imponibile Ires il 30 dell’ammontare investito, fino a un massimo di . 1,8 milioni con agevolazione che è stata estesa alle cd.
Il Ministero del Lavoro, con il DM n. 170 di ieri, ha dato attuazione all’implementazione del Portale nazionale del sommerso (“PNS”), gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). In particolare è stato previsto il completamento entro il 30 maggio 2025 delle procedure necessarie ad assicurare la interoperabilità dei dati relativi alle violazioni in materia di lavoro sommerso e di legislazione sociale all’interno del Portale, al fine di attuare in modo tempestivo le misure finalizzate a raggiungere gli obiettivi del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso.
Con una comunicazione 23/07/2024, il CNDCEC ha diffuso la bozza di proposta di riforma del D.Lgs 139/05. In tale occasione il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, aveva avuto modo di esprimere la propria soddisfazione per le modalità con cui si erano conclusi i lavori e per essere riusciti a giungere a una soluzione condivisa dopo un ampio percorso di confronto.
Illegittima la condanna per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte a carico dell’imprenditore che vende i suoi beni personali, quando sia la srl ad essere indebitata con l’erario. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 41721 del 13 novembre 2024, ha accolto il ricorso di una coppia che aveva venduto la casa cointestata facendo confluire il ricavato sul solo conto di lei.
In forza del principio di attrazione, tutte le componenti reddituali, da qualsiasi fonte provengano (e dunque anche se oggettivamente provengono dall’impiego di capitale, da immobili, ecc.), vanno considerate come reddito d’impresa se il soggetto titolare della fonte è una società di persone commerciale o una società di capitali o un ente commerciale. Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 29224 del 12 novembre 2024 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Si riepilogano le istruzioni fornite dal MEF con la Circ. n. 12 del 15/03/2024 in materia di formazione continua dei revisori legali iscritti nel registro in attuazione dell’art. 5 del Dlgs n. 39/2010, come modificato dal Dlgs n. 125/2024, di recepimento della direttiva UE 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive. Destinatari Revisori legali iscritti nel Registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 Società di revisione iscritte nel Registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 Enti pubblici e privati di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 La citata Circ. 12 ha fornito le linee guida operative in materia di formazione continua per il triennio 2023-2025, confermando l’impianto normativo precedente ma introducendo novità significative derivanti dalla Direttiva UE 2022/2464 e dal decreto legislativo n. 125 del 6 settembre 2024 che recepisce la suddetta direttiva nell’ordinamento italiano.
Con la circolare n. 23 pubblicata il 19 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate offre un quadro aggiornato della disciplina relativa all’Investment Management Exemption (Ime), analizzando la normativa primaria, il decreto attuativo e il provvedimento sulle remunerazioni degli asset manager. L’obiettivo è fornire indicazioni operative agli uffici per assicurare uniformità applicativa.
L’articolo 2 del DL 14 novembre 2024, n. 167 ha modificato l’art. 2-bis del DL n. 113/2024 (c.d. Decreto Omnibus) in relazione all’indennità una tantum per l’anno 2024, destinato ai lavoratori dipendenti, denominata “bonus Natale”.
Con la Risposta ad interpello n. 224 del 19/11/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di tassazione dei corrispettivi derivanti dalla costituzione del diritto di superficie. A tal fine ha chiarito che il principio di imputazione “per cassa” introdotto dalla 1/01/2024 dalla legge di bilancio 2024 (art. 1, co. 92, L. n. 213/2023) non permette di dare rilevanza alla data di formazione del contratto, ma al solo momento in cui i corrispettivi vengono percepiti.
Salve, Una Srl ha proceduto ad aderire al concordato preventivo biennale entro il 31 ottobre 2024. Tuttavia, a causa di una crisi di liquidità, è probabile non si riesca a versare il 2 acconto dovuto entro il prossimo 2 dicembre.
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