Bologna, 21 novembre 2024 – Costretta a lavorare 50 ore settimanale a fronte delle 22 settimanali previste da contratto. Ma non solo: denigrata, offesa e stalkerizzata. L’ex dipendente di ‘Crudo’ di via San Mamolo, uno dei ristoranti di Omar Mohamed, il 39enne in carcere dal 9 ottobre scorso nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Bologna sul riciclaggio dei proventi della criminalità organizzata attraverso la gestione di locali di ristorazione, verrà sentita il 5 dicembre come sua presunta vittima.
La donna sarà ascoltata nelle forme dell’incidente probatorio, come deciso dal gip Domenico Truppa su richiesta del pm, così da assumere la sua testimonianza prima del dibattimento, essendo persona potenzialmente soggetta a pressioni e intimidazioni.
Mohamed, difeso dagli avvocati Matteo Murgo e Fausto Bruzzese, risponde di alcuni reati nei confronti della donna: dallo stalking, all’esercizio arbitrario delle proprie ragioni fino alla violazione di domicilio con violenza sulle cose, appropriazione indebita e violenza privata. Reati commessi verso la fine del 2022: in particolare l’indagato avrebbe minacciato più volte di licenziarla, l’avrebbe offesa e denigrata oltre che, appunto, costretta ad accettare di lavorare 50 ore settimanali a fronte delle 22 previste da contratto.
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