Un emendamento della Lega, a firma del deputato Alberto Luigi Gusmeroli, prevede un Bonus elettrodomestici da 100 euro. L’incentivo è finalizzato alla sostituzione di grandi elettrodomestici obsoleti, ovvero di frigoriferi, lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie. Per ottenerlo è necessario acquistare nuovi apparecchi a più elevata classe energetica, comunque non inferiore alla B.
La misura va a sommarsi, e non a sostituirsi, al vecchio Bonus mobili ed elettrodomestici al 50%, prorogato per un anno dalla Manovra, che è però subordinato alla ristrutturazione edilizia.
I limiti della misura
“La misura coprirà il 30% del costo, nel limite massimo di 100 euro, elevato a 200 euro per famiglie con Isee inferiore ai 25.000 euro annui, stanziando 100 milioni di euro per ciascuna annualità del triennio 2025-2026-2027“, spiega Gusmeroli che è anche presidente della commissione Attività produttive della Camera e responsabile Fisco della Lega.
L’obiettivo è svecchiare il parco elettrodomestici
“Con questo intervento – continua Gusmeroli – si svecchia il parco dei grandi elettrodomestici, in gran parte vetusto. Con il conseguente incremento dell’efficienza le famiglie potranno risparmiare sul costo della bolletta, stimolando il nostro sistema industriale e supportando il settore del riciclo dei vecchi elettrodomestici”.
Come funziona oggi
Inizialmente, il governo Meloni prevedeva di spegnere dall’1 gennaio 2025 il Bonus mobili ed elettrodomestici al 50%, ma il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha poi annunciato il suo rinnovo anche per il prossimo anno.
La misura si traduce in una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro mentre per il 2022 era pari a 10.000 euro. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o carta di credito. Esclusi tutti gli altri metodi di pagamento come assegni bancari e contanti.
“L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica”, ha precisato l’Agenzia delle Entrate.
Fra i grandi elettrodomestici che rientrano nel bonus, ad esempio, ci sono frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, ventilatori elettrici, eccetera. Per accedere al bonus, l’acquisto di determinati elettrodomestici deve essere comunicato all’Enea.
Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 (oltre ai mobili) elettrodomestici nuovi delle seguenti classi:
- A per i forni;
- E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
- F per i frigoriferi e i congelatori.
Il tutto, lo ricordiamo, è subordinato a interventi di ristrutturazione edilizia a partire dall’1 gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Di qualsiasi entità siano i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024. Tale limite di spesa è riferito alla singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Questo significa che il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto a più bonus.
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