Pavia, 16 novembre 2024 – Avrebbero avuto diritto a ricevere la borsa di studio, invece nel 2024 oltre 900 studenti dell’Università di Pavia non hanno ottenuto alcun sussidio. “Questi soldi servono per vivere tutti i giorni – ha detto Sefeldin El Sayed, studente del Coordinamento per il diritto allo studio-Udu Pavia – per pagare gli studi a chi un giorno diventerà medico, avvocato o infermiere. Vogliamo continuare a studiare”.
Per protestare contro il taglio di 178 milioni al fondo di finanziamento ordinario deciso dal governo che avranno ripercussioni sulla contribuzione richiesta. Gli studenti ieri pomeriggio, venerdì 15 novembre, sono scesi in piazza Leonardo da Vinci per un presidio.
I motivi della protesta
“Per questo governo l’università rimane una voce di bilancio da tagliare all’occorrenza – ha aggiunto Giulia Papandrea –. Siamo stanche di un sistema universitario precario e destinato al collasso. La mancanza di risorse costringerà gli atenei a tagliare servizi e alzare la contribuzione studentesca. La realtà è che questo Governo ha delle priorità ben chiare: è più importante investire nell’industria bellica e tagliare sull’università. Alla fine a rimetterci però sono sempre gli studenti”.
I tagli comprendono anche i finanziamenti al diritto allo studio: “Edisu risulta ancora inadempiente nei confronti di 920 idonei non beneficiari del 2024 – ha sottolieato Alessandro Miceli, segretario di Udu Pavia –, ulteriori tagli a livello nazionale e criteri sempre più stringenti mettono a rischio la possibilità di garantire l’accesso a tutti ai gradi più alti dell’istruzione”.
La questione alloggi
La critica gestione dei fondi colpisce anche la questione abitativa: “A Pavia la richiesta di alloggio è aumentata del 180% rispetto all’anno scorso – ha continuato Papandrea –. Comune e Università non hanno gli strumenti per preparare una risposta adeguata alle esigenze della comunità studentesca e in tutto questo il Governo continua a sprecare i fondi del Pnrr in favore dei privati (basti pensare che solo l’1% dei progetti di housing universitario è in mano pubblica)”.
“Serve un piano strutturale di residenze pubbliche – ha detto Samuele Esposito rappresentante del Consiglio di amministrazione dell’Università con il Coordinamento – che il governo non sta mettendo in atto. L’aumento delle domande porta a un aumento dei costi. Dobbiamo pensare a chi sta peggio non solo sul piano interno, ma anche internazionale. La popolazione palestinese sta subendo un genocidio e il governo continua a finanziare con le armi il governo israeliano. Il diritto di manifestare il proprio pensiero, però, viene oppresso”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui