“Il tempo è scaduto”, un tavolo interregionale per rilanciare la Moda #finsubito prestito immediato

“Il tempo di attesa è scaduto: il 2025 è alle porte e il Governo deve, tra le altre cose, permettere anche l’accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga anche per l’anno venturo come previsto dal Dl 160/2024, attivare un tavolo sul settore moda di livello interregionale e che coinvolga i ministeri competenti, i sindacati e le categorie economiche al fine di trovare soluzioni condivise e rilanciare l’intero settore”. Lo dicono il segretario provinciale del Pd Pisa Oreste Sabatino e Marco Greco,
responsabile Economia e Lavoro nella segreteria provinciale Pd Pisa.

“Non possiamo – dicono – che constatare la latitanza del Governo, sulla situazione di crisi del comparto moda che ormai da moltissimi mesi si sta riverberando anche sull’economia del Distretto del Cuoio. Nonostante le roboanti dichiarazioni delle scorse settimane da parte del Governo, i lavoratori del settore moda sono scesi in piazza a Firenze per manifestare la preoccupazione per il futuro del settore.

Sono preoccupazioni dettate non solo dalla crisi che sta attraversando il distretto della moda, ma anche dall’assenza totale del Governo il quale, nonostante da mesi e mesi questa crisi sia sui vari tavoli ministeriali, ancora non ha avanzato una proposta concreta ma, al contrario, si è limitato a svariati annunci ai quali non sono seguite azioni concrete.

Condividiamo e ci uniamo allo stato di agitazioni delle categorie di lavoratori colpite. Il Governo deve capire che, per migliorare la vita delle persone e garantire il futuro di un indotto che conta migliaia e migliaia di lavoratori, non bastano gli annunci sui social ma servono urgentemente norme in Gazzetta Ufficiale. Il Made in Italy non ha alcuna tutela se ogni settimana chiudono aziende o avvengono licenziamenti dei lavoratori specializzati.

Serve una tutela vera attraverso strumenti adeguati, straordinari e di lungo periodo per consentire a tutto il distretto di uscire da questa crisi strutturale. Serve un impegno di tutti, così come la Regione Toscana sta facendo la sua parte, adesso attendiamo che il governo possa contribuire per favorire la ripresa e la crescita qualitativa dei sistemi locali della moda tenendo conto delle transizioni ecologica e digitale e favorendo ogni forma di aiuto legato ai finanziamenti europei e al Pnrr”.