Quali agevolazioni sono disponibili nel 2025 per installare o sostituire gli infissi? Per l’installazione o la sostituzione di infissi in casa nel 2025 si potranno ancora portare in detrazione le spese se sostenute in specifiche condizioni e per determinati interventi. Vediamo di seguito nel dettaglio quali detrazioni sono possibili.
- Nuovo ecobonus 2025, quando vale per mettere nuovi infissi o sostituire i vecchi
- Bonus ristrutturazioni 2025 e sostituzione degli infissi, le nuove regole al via
- Quali sono i casi in cui si può usufruire del superbonus ridotto ancora nel 2025
Nuovo ecobonus 2025, quando vale per mettere nuovi infissi o sostituire i vecchi
Nel 2025 dovrebbe essere disponibile la detrazione al 65% del nuovo ecobonus che varrebbe anche per i lavori di installazione e sostituzione degli infissi,
Considerando che gli infissi rientrano tra gli elementi di una casa che permettono di risparmiare energia e possono garantire isolamento acustico, le spese di nuova installazione, sostituzione o manutenzione degli infissi rientrano proprio tra quelle dell‘ecobonus.
Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti soggetti all’Irpef che sostengono le spese per la sostituzione o il cambio degli infissi in casa di proprietà sia nel caso di nuovi infissi in case in affitto, con possibilità di portare in detrazione l’importo totale, comprensivo di opere murarie e prestazioni professionali.
La detrazione dell’Irpef è suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
E’ importante ricordare che per portare in detrazione le spese sostenute, i pagamenti devono essere eseguiti e pagati con strumenti tracciabili, come pagamenti con carte bancomat, carte di credito, bonifici bancari o postali, assegni, indicando:
- causale del versamento;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento;
- numero e data della fattura.
Bonus ristrutturazioni 2025 e sostituzione degli infissi, le nuove regole al via
Per cambiare gli infissi di casa si può usufruire anche del bonus ristrutturazioni edilizie, rientrando tale opera tra i lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento. Il bonus ristrutturazioni permette ancora nel 2025 di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per spese entro un massimo di 96mila euro solo se i lavori interessano le prime case.
Per le seconde case la detrazione nel 2025 scende al 36% e si riduce anche la soglia di spesa da 96mila a 48mila euro.
In ogni caso, la detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo e la casa oggetto dei lavori dovrà risultare in ristrutturazione.
Quali sono i casi in cui si può usufruire del superbonus ridotto ancora nel 2025
Nel 2025 il superbonus 110% cala ancora in percentuale, passando dal 70% del 2024 al 65%. Per poterne usufruire per l’installazione di nuovi infissi o per sostituire quelli già montati, bisognerà realizzare un intervento trainante e prevedere l’aumento di almeno due classi energetiche.
Se, dunque, per l’appartamento in cui si devono sostituire gli infissi risulta almeno uno dei lavori trainanti, per esempio, interventi di isolamento termico delle superfici, o interventi su edifici condominiali, o di coibentazione del tetto, o, ancora, interventi su parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, allora si può usufruire della detrazione prevista dal superbonus.
Tra le spese agevolabili per cambiare gli infissi ci sono:
- la fornitura e posa in opera di una nuova finestra o di una porta d’ingresso o di un lucernario comprensivi di infissi in sostituzione dell’esistente;
- integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati;
- la fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e relativi elementi accessori, sostituiti simultaneamente agli infissi (o al solo vetro) oggetto di intervento;
- coibentazione o sostituzione dei cassonetti nel rispetto dei valori limite delle trasmittanze previsti per le finestre comprensive di infissi;
- le prestazioni professionali, per esempio produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.).
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