LECCE – Capienza ridotta e vendita solo per i possessori della “Tessera del Tifoso”.
Con queste limitazioni dopo Napoli e Bologna il Lecce fa “tris” e si prepara, a meno di cambi di rotta, a un’altra trasferta senza i suoi ultras, questa volta in casa del Venezia di Di Francesco (si gioca lunedì 25 novembre alle 20.45).
Per scongiurare questa ipotesi che si sta facendo largo dopo il pronunciamento dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive il Lecce è sceso in campo in queste ore per cercare una mediazione che possa riaprire la trasferta, almeno rendendola libera, pur nelle ristrettezze di un settore Ospiti piuttosto ridotto, quello del “Penzo”.
Per questo la società giallorossa ha emesso una nota stampa ufficiale in queste ore, che vi proponiamo.
La nota del Lecce – “Nel pieno rispetto delle valutazioni dei profili di rischio operate dagli organi competenti si prende atto della singolare circostanza che in occasione della 3° consecutiva gara in trasferta del Lecce vengono adottate misure limitative a discapito della tifoseria giallorossa. Ad ogni buon conto si desidera precisare che dagli approfondimenti eseguiti tali misure deriverebbero anche dalle criticità legate alla capienza e alla dislocazione dello stadio ‘Penzo’, atteso che nel corso della corrente stagione sportiva analoghe limitazioni sono state adottate in quasi tutti i precedenti incontri casalinghi del Venezia. Il Lecce comunica di aver avviato le opportune interlocuzioni con la Lega di Serie A perché le competenti autorità possano riconsiderare l’adozione delle necessarie misure organizzative”.
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