Il 2025 porta con sé importanti cambiamenti in tema di detrazioni fiscali. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto nuove modalità di calcolo e alcune agevolazioni aggiuntive, che interesseranno molti contribuenti, in particolare quelli con un reddito superiore a 75.000 euro. Scopriamo quali sono le principali novità e come queste influenzeranno il sistema delle detrazioni.
Le nuove detrazioni per il 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato alcune delle detrazioni fiscali già in vigore nel 2024, introducendo però delle modifiche significative. Le nuove misure riguardano principalmente i figli a carico e gli ascendenti conviventi.
- Detrazione per figli a carico: È stato fissato un importo di 950 euro per ciascun figlio a carico di età compresa tra i 21 e i 30 anni. In precedenza, la detrazione riguardava principalmente figli minori di 21 anni o con redditi inferiori ai limiti stabiliti. Inoltre, i figli disabili continueranno a beneficiare della stessa detrazione anche oltre i 30 anni, così come avveniva nel 2024.
- Detrazione per ascendenti conviventi: È stata introdotta una detrazione di 750 euro per gli ascendenti conviventi, come genitori o nonni che vivono con il contribuente. Questa detrazione deve essere suddivisa tra tutti i familiari che ne hanno diritto, se più di uno ha a carico lo stesso ascendente.
Queste modifiche rappresentano un passo importante verso un sistema fiscale più equo, che prende in considerazione le nuove dinamiche familiari.
Detrazioni confermate per il 2025
Anche per il 2025 sono confermate molte delle detrazioni previste negli anni precedenti. Tra queste ci sono:
- Affitto della casa principale: continua a essere possibile detrarre le spese per l’affitto della casa principale, ma anche per gli affitti di studenti fuori sede o per chi cambia residenza per motivi di lavoro.
- Spese sanitarie e veterinarie: come già nel 2024, sono previste detrazioni per spese sanitarie, inclusi gli interventi per i disabili e le spese veterinarie per gli animali.
- Ristrutturazioni edilizie: continuano ad essere detraibili le spese per la ristrutturazione degli edifici.
- Interessi sui mutui: sono previste detrazioni per gli interessi passivi sui mutui per l’acquisto della prima casa.
- Spese scolastiche: le spese per i corsi di istruzione, inclusi asilo, scuole, università e gite scolastiche, saranno ancora detraibili.
Anche le spese per i trasporti pubblici, i costi di colf e badanti, le spese funebri e le donazioni a organizzazioni sportive o di mutuo soccorso continuano a essere ammissibili per il 2025.
Le nuove regole per i redditi superiori a 75.000 euro
Una delle novità principali riguarda i contribuenti con reddito annuo superiore a 75.000 euro. Per loro, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto nuovi limiti per le detrazioni, basati su un calcolo più complesso.
Il calcolo del limite di detrazione
Il nuovo calcolo per le detrazioni si basa su due parametri:
- Importo base:
- Se il reddito è compreso tra 75.000 e 100.000 euro, l’importo base è di 14.000 euro.
- Se il reddito supera i 100.000 euro, l’importo base scende a 8.000 euro.
- Quoziente familiare:
- Se non ci sono figli, il quoziente è 0,50.
- Con un figlio a carico, il quoziente è 0,70.
- Con due figli, il quoziente sale a 0,85.
- Con più di due figli, il quoziente è 1,00.
Esempio pratico di calcolo
Per comprendere meglio come funziona, consideriamo un contribuente con un reddito di 80.000 euro e due figli a carico. Poiché il reddito rientra nella fascia tra 75.000 e 100.000 euro, l’importo base applicabile sarà di 14.000 euro. Moltiplicando per il quoziente familiare di 0,85 (per i due figli), il limite massimo di detrazione sarà:
14.000 euro × 0,85 = 11.900 euro.
Quindi, il contribuente potrà detrarre fino a 11.900 euro dalle sue imposte lorde. Se le spese sostenute superano tale limite, l’importo eccedente non sarà detraibile.
In caso di reddito superiore a 100.000 euro, l’importo base scenderebbe a 8.000 euro, con un limite massimo detraibile di 6.800 euro.
Limiti ed esclusioni per le detrazioni
Per i redditi superiori a 75.000 euro, alcune spese non rientrano nel calcolo delle detrazioni massime. In particolare:
- Spese sanitarie e interessi sui mutui non sono soggette ai limiti imposti per i redditi superiori a 75.000 euro.
- Le spese per ristrutturazioni edilizie o per mutui saranno calcolate solo per la quota annuale e non per l’intero importo da detrarre su più anni.
- I contribuenti non italiani o provenienti dall’UE o SEE non potranno beneficiare delle detrazioni per i familiari a carico residenti all’estero.
Quando entreranno in vigore le nuove regole
Le nuove detrazioni fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, queste nuove regole non saranno retroattive. Pertanto, le spese sostenute fino al 2024, anche se dichiarate nel modello 730 del 2025, non saranno soggette a queste limitazioni.
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