Convegno all’Università di Bergamo sulla collaborazione tra atenei, Istituti Tecnologici Superiori e imprese. Il professor Francesco Magni: «Una sfida entusiasmante per le nuove generazioni»
I numeri sono abbastanza eloquenti e dicono che, nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni, solo un bergamasco su quattro consegue un diploma di studi di livello terziario (laurea triennale o ITS Academy). La media percentuale orobica è del 25%, più bassa di quella italiana che si fissa al 30,6%, lontanissima dal 62,7% dell’Irlanda e molto vicina allo standard studentesco della Romania.
Elementi statistici su cui, nella cornice del convegno «Università e Its Academy, sinergie e prospettive di collaborazione» ha posto l’accento Francesco Magni, docente di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Bergamo e delegato di ateneo per le relazioni con le fondazioni ITS Academy: «Il contesto bergamasco presenta caratteristiche peculiari e favorevoli per sperimentare collaborazioni inedite che passano dalla progettazione didattica condivisa fino alla realizzazione di veri e propri “campus” come quelli prefigurati dalla riforma della filiera formativa tecnologico-professionale. Come tutte le novità, si tratta di una sfida certo non facile ma entusiasmante che chiama all’impegno tutti coloro che hanno a cuore le giovani generazioni».
Magni ha sottolineato il nuovo scenario di cambiamento del sistema terziario, dove a un aumento quantitativo di giovani con diploma di livello terziario possa corrispondere un aumento qualitativo dei percorsi di formazione. Da qui nasce l’auspicata Alleanza territoriale inter-istituzionale che, ha aggiunto il professor Magni, preveda «la promozione dei talenti di ogni giovane, a cui fornire percorsi formativi personalizzati e in linea con le proprie capacità, inclinazioni e desideri. Non senza dimenticare l’aderenza alle possibilità occupazionali del contesto locale e globale». Quello tratteggiato da Magni è un vero e proprio ecosistema formativo, attivato in un circolo virtuoso tra scuole, università, Its Academy e imprese. «Si tratta — ha concluso il docente — di dare vita, attraverso la declinazione dei patti federativi, al miglioramento della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia dell’offerta formativa».
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