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Boutique al posto di gioiellerie. Borse di lusso invece di anelli e collane. A essere presi d’assalto dai ladri non sono più i negozi di monili e preziosi, bensì quelli di accessori griffati. Con tre grossi furti nel giro di pochi giorni, sembra essere questa la nuova frontiera dei colpi messi a segno – e tentati – nelle grandi città. Dopo l’arresto di un 26enne romeno che aveva cercato di rubare 150mila euro di borse e foulard nello store di Yves Saint Laurent in centro a Milano, sono stati svaligiati in questi giorni anche un punto vendita di Louis Vuitton a Parigi e una boutique di Valentino a Roma. Le borse sono oggetti ambiti, basti guardare al mercato dei falsi, e comunque facilmente smerciabili. Per il primo furto, il bottino si aggirerebbe sui 500mila euro, mentre per il secondo si parla di almeno 140mila euro. In entrambi i casi i ladri sono riusciti a darsi alla fuga con la refurtiva e sono ancora ricercati dalle forze dell’ordine.

Parigi, furto nel negozio di Louis Vuitton: come a Roma i rapinatori riescono a fuggire col bottino stellare

A PARIGI

Il colpo commesso nella capitale francese arriva soltanto un mese e mezzo dopo un altro episodio analogo nello stesso negozio, che si trova in Boulevad Saint-Germain. Alle prime ore di lunedì mattina, intorno alle 4.30, quattro uomini con il volto coperto hanno sfondato la vetrina con l’auto e si sono introdotti all’interno, cominciando ad arraffare dagli scaffali. La guardia di sicurezza che presidiava la boutique sarebbe stata minacciata, ma è riuscita a lanciare l’allarme e a far intervenire le forze dell’ordine sul posto. All’arrivo della polizia, l’Audi A6 nera usata per irrompere all’interno era ancora in zona con i quattro uomini a brodo e a quel punto ha preso il via un inseguimento per le strade di Parigi, che si è concluso solo quando i ladri sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Lo stesso punto vendita era già stato preso di mira, con modalità molto simili, lo scorso 30 settembre, quando erano stati portati via oltre cento pezzi tra abiti e accessori. In quel caso non era stato visto nessuno sul posto, ma all’arrivo delle forze dell’ordine la vetrina era stata trovata distrutta e a terra c’erano un segno di pneumatico e pezzi di un faro.

A ROMA E MILANO

Meno violento, seppur altrettanto ben organizzato, il furto nello store di Valentino in piazza Mignanelli a Roma nella serata di venerdì scorso, quando sono sparite una trentina di borse e pochette. Il sospetto è che i ladri possano essere riusciti a introdursi utilizzando il codice di ingresso dei B&B presenti nel palazzo, dato che non è stato rinvenuto alcun segno di effrazione. Un bottino da circa 140mila euro del quale almeno tre uomini sarebbero riusciti a impossessarsi grazie a un piano studiato nei dettagli e a diversi sopralluoghi. A sostegno di questa ipotesi, anche la scelta molto mirata dei pezzi da portare via, che i ladri sapevano bene dove trovare anche all’interno dei cassetti. Le telecamere di sorveglianza, analizzate in queste ore dalla polizia, potrebbero fornire maggiori dettagli utili all’identificazione dei responsabili. A poche centinaia di metri, in largo Goldoni, nei pressi di via del Corso, nell’aprile del 2023 era stata svaligiata anche la Boutique di Fendi, dalla quale erano state rubate borse per un valore di circa 100mila euro. Gli stessi accessori della stessa casa di moda, poi, sono stati portati via nei giorni scorsi per 40mila eurodall’abitazione di una dipendente di Fendi in zona Ostiense.

A questi furti si aggiunge il tentativo milanese nel punto vendita di Yves Saint Laurent in piazza San Babila, pieno centro, commesso domenica sera poco prima delle 23. Il presunto ladro, un 26enne, è stato beccato dai carabinieri mentre si trovava ancora all’interno del negozio, dopo aver sfondato la vetrina, con sei profumi, 20 paia di occhiali, otto foulard, un paio di guanti e 40 pezzi tra borse e pochette. Alla vista dei militari, il ragazzo ha tentato di scappare con il bottino infilato dentro ad alcune borse, ma è stato bloccato e fermato per furto aggravato.