Retail Institute Italy lancia il Manifesto del Retail per la Scuola e punta a colmare il gap tra il mondo scolastico e quello del retail, offrendo ai giovani studenti una visione completa sulle opportunità di carriera.
Per il 76% dei retailer la priorità è attirare nuovi talenti
Per il comparto, infatti, sta diventando sempre più complesso attrarre e trattenere talenti, pur trattandosi del primo settore in Italia per fatturato, in rapida evoluzione tecnologica grazie alla digital innovation. A confermarlo è un recente studio di Retail Institute Italy, condotto insime ad Aidp e Ipsos Italia: e se attirare questi talenti è la priorità per il 76% dei retailer, l’88% delle imprese ha difficoltà a individuare lavoratori (in particolare giovani della generazione Z con meno di 5 anni di esperienza), mentre l’82% ha già implementato un meccanismo interno per offrire opportunità di crescita e valorizzazione.
L’obiettivo è quello di dotare i giovani delle conoscenze utili per lavorare nel settore
Il Manifesto si rivolge a giovani, imprese e a tutta la filiera scolastica e propone la creazione di un ambiente educativo dove gli studenti possano non solo acquisire le conoscenze specifiche, ma anche sviluppare alcune competenze utili per affrontare le sfide degli anni futuri.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Aidp, Forum della meritocrazia e Campus, nasce quindi per creare un ponte tra studenti e società, chiamando a raccolta tutti gli stakeholder per supportare percorsi di orientamento sin dalla scuola secondaria.
«Il retail gioca un ruolo fondamentale nella nostra economia e nella vita dei consumatori», ha spiegato Alberto Miraglia, general manager di Retail Institute Italy, «attraverso il coinvolgimento attivo delle aziende e delle scuole, vogliamo contribuire a far conoscere le diverse opportunità che può offrire ai giovani, in termini di crescita professionale, innovazione, welfare e inclusività».
Tra le iniziative anche il progetto «Sentieri delle professioni» organizzato da Campus
Diversi i progetti che potranno essere attivati, dalla possibilità di organizzare visite guidate all’interno dell’impresa per favorire momenti di incontro con i manager, alla partecipazione a iniziative come «Sentieri delle professioni» di Campus, che per tutto l’anno scolastico accompagna i ragazzi nei momenti di orientamento. Ma anche, più semplicemente, offrire percorsi Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) o contribuire allo sviluppo di una biblioteca digitale con contenuti dedicati al mercato del lavoro.
«Campus lavora a stretto contatto con le scuole italiane attraverso i 21 saloni in presenza in tutte le città italiane e i 15 incontri digitali dei Sentieri delle professioni, che vanno incontro proprio all’esigenza di avvicinare i ragazzi alle forme del lavoro per prepararli alle nuove sfide del mondo del lavoro», ha concluso Domenico Ioppolo, a.d. Campus.
In definitiva, si tratta di un’opportunità per gli attori del settore per interagire con i giovani talenti, promuovere la conoscenza dei diversi percorsi professionali e attivare campagne di employer branding attraverso l’adesione al Manifesto.
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