Lo prevede un emendamento di Fratelli d’Italia alla Legge di bilancio come norma “anti-conflitto di interessi”

Stop ai maxi-compensi da parte di Stati esteri a ministri. Lo prevede un emendamento di Fratelli d’Italia alla manovra come norma “anti-conflitto di interessi”. La proposta firmata dalla deputa Alice Buoguerrieri, visionata da LaPresse, prevede che “i componenti del Governo, i parlamentari della Repubblica, i Presidenti di Regione e delle province autonome di Trento e di Bolzano, e i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, non possono percepire compensi annui lordi superiori, complessivamente, ad euro 50.000, se derivanti dallo svolgimento di attività di qualsiasi tipo svolte nei confronti di soggetti non aventi sede legale nel territorio dello Stato. Il divieto di cui al precedente periodo, non si applica alle attività svolte nell’esercizio dei propri compiti istituzionali”. Inoltre, “i soggetti cui al comma precedente sono tenuti ad indicare, nella dichiarazione le eventuali onorificenze loro concesse da Stati esteri”. 

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