Nella città friulana lo scontro si è trascinato fin dentro la stazione. Due ragazzine ferite ad Ancona per uno scontro in centro. Il caso di Parma: la lite tra tredicenni ripresa con i cellulari e diventata virale
Da Pordenone ad Ancona, da Parma a Palermo. Diventano sempre più frequenti le risse tra minorenni nel centro delle città. A volte scoppiano da contrasti tra ragazzi che degenerano, oppure sono veri e propri confronti, con tanto di appuntamenti lanciati sui social, in cui si fronteggiamo gang rivali. È un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più. Ecco la cronaca di alcuni episodi verificatisi negli ultimi giorni.
Pordenone
Sabato pomeriggio, zona tra la stazione ferroviaria e via Mazzini. A quanto è emerso, a scatenare la violenza ci sarebbero stati dei commenti non graditi nei confronti di una ragazzina. A quel punto, i due gruppi rivali si sarebbero dati appuntamenti tramite Whatsapp per un regolamento di conti.
Decine i ragazzi che hanno preso parte alla rissa, anche all’interno della stazione con alcuni che sono finiti anche sui binari. Sono state trovate macchie di sangue sull’asfalto, ma nessuno si è presentato al Pronto soccorso. I presenti hanno chiamato il 112, all’arrivo delle forze dell’ordine i ragazzi sono scappati.
Ancona
Ad Ancona invece due ragazze minorenni sono dovute ricorrere alle cure in ospedale. Una aveva una profonda ferita al volto, sembra per una bottigliata, l’altra una parte del cuoio capelluto strappato. I carabinieri stanno indagando per capire cos’è avvenuto domenica sera, intorno alle 19,30 in via Montebello, nella parte alta che incrocia via Torrioni. Un quartiere difficile, dove già in passato ci sono stati episodi che hanno messo in allarme i residenti, i quali hanno più volte chiesto interventi da parte delle forze dell’ordine e del Comune.
Palermo
Gli scontri tra due fazioni di giovani sono avvenuti sabato sera intorno alle 23, a pochi passi dal villaggio dello Sherbeth, la fiera del gelato che si estende dal Teatro Massimo fino a via Maqueda. Sarebbero una decina i ragazzi coinvolti, che hanno iniziato a dare pugni, schiaffi e calci alla cieca all’altezza del chioschetto in stile liberty in piazza Verdi, di fronte l’ingresso dell’Olivuzza, gettando nel panico i passanti.
La violenza sarebbe iniziata in mezzo alla folla, un ragazzo sanguinante alla testa si è rifugiato all’interno della Champagneria, e a quel punto la rissa avrebbe avuto una pausa.
Infine, un terzo gruppo, questo con la presenza di adulti, avrebbe raggiunto piazza Verdi per poi dileguarsi all’arrivo dei carabinieri.
Messina
Rissa invece solo sfiorata nella città dello Stretto, sabato pomeriggio. A raccontarlo su Facebook è stato l’ex Garante comunale dei diritti dell’infanzia, Angelo Fabio Costantino: «Se non fosse intervenuta repentinamente la polizia sarebbe finita molto male – ha scritto –. Una trentina di ragazzini stava prendendo le misure per una maxi rissa. Al suono delle sirene si sono dileguati. Tra di loro tante ragazzine e ragazzini di età inferiori ai quattordici anni. Piazza Cairoli non è sicura».
Parma
Di alcuni giorni fa il caso di Parma, ma di cui si è avuta notizia solo adesso: protagonisti dei tredicenni, un pestaggio in un parco ripreso coi cellulari e diventato virale sui social. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, inizialmente era stato fissato un incontro per un chiarimento legato a precedenti screzi. Poi la situazione sarebbe degenerata: un ragazzino sarebbe stato subito aggredito con una raffica di pugni e calci in pieno volto, mentre altri senza intervenire filmavano la scena con i cellulari. Nel video, condiviso poi sui social, si vede il tredicenne che colpisce più volte al volto il coetaneo che finisce a terra. Sono stati i genitori della vittima a sporgere denuncia visto che nel frattempo erano arrivate altre minacce. Il ragazzino, dopo le botte, non avrebbe chiesto aiuto, facendo finta di nulla: i genitori sono venuti a saperlo dal fratello.
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