Crollo dei prezzi dell’olio di oliva, cresce la preoccupazione #finsubito prestito immediato

C’è fondata preoccupazione in Spagna per il calo dei prezzi dell’olio di oliva. Le previsioni di alcuni operatori del mercato dell’olio d’oliva all’origine secondo cui i prezzi potrebbero mantenersi sopra i 6 euro fino a metà dicembre, rileva la testata giornalistica spagnola Olimerca, sembrano destinate ad essere smentite. Riflessi che si potranno riverberare negli oli di oliva italiani, il cui prezzo, come evidenziato dalla nostra puntuale rubrica settimanale curata dall’Ufficio Economico di AIPO registra un segno meno, ancorché su valori ancora decisamente superiori.  

Da Tunisia e Turchia offerte a € 4,50

“È appena iniziato il mese di novembre – scrive il quotidiano digitale spagnolo – e la maggiore disponibilità di nuovo olio extra vergine di oliva da paesi come Portogallo, Tunisia, Turchia e anche nel nostro Paese è diventata una vera spada di damocle quando si tratta di fissare i prezzi di acquisto e vendita nel mercato nazionale. A titolo di riferimento, non dobbiamo perdere di vista il fatto che l’offerta di olio extravergine dalla Tunisia e dalla Turchia è inferiore a € 4.500/ton questa settimana”.

In Spagna offerte a € 5,40

In questo contesto in cui l’offerta aumenta ogni giorno, ma con una domanda che cerca di mantenere le sue posizioni per negoziare operazioni al ribasso la prossima settimana, non sorprende che in questa prima settimana di novembre sia stato possibile trovare offerte di oli vergini extra a 5,40 €/kg e oli vergini a 5,00 €/kg. Nel caso della categoria olio lampante, possiamo dire che non esiste un’offerta disponibile e, se c’è, il suo prezzo si aggira intorno ai 4,90 euro/kg. Con un’offerta accumulata in continua crescita, possiamo parlare di un calo di mercato senza precedenti”.

Al momento, conclude Olimerca, bisognerà attendere l’apertura del 100% degli oleifici spagnoli, cosa che dovrebbe diventare presto realtà, il che significherà una produzione giornaliera di circa 20.000 tonnellate. Da qui la domanda: di quanto sarà il prezzo minimo all’origine? Con il rischio concreto che il settore possa tornare ai livelli storici dei prezzi di tre anni fa.