I cristiani del Libano iniziano a liberarsi da Hezbollah mentre dal Sud avanzano le forze armate israeliane #finsubito prestito immediato

Quando Ehud Barak ritirò improvvisamente le Idf (le forze armate israeliane) dal Libano meridionale nel 2000, gli alleati cristiani di Israele in Libano si disgregarono e persero contro Hezbollah sostenuto dall’Iran. Da quell’anno, gli ex alleati cristiani di Israele anti-Hezbollah hanno dovuto rimanere in silenzio. Ora, mentre Israele si addentra sempre di più nel Libano, le cose stanno iniziando a cambiare. Un alto funzionario delle forze libanesi chiede agli Stati Uniti di colpire i leader iraniani (Open Source Intel, @Osint613 del 3 novembre 2024).

I cristiani in Libano sono consapevoli che Hezbollah e l’Iran sono responsabili del ritorno di Israele in Libano. Alcuni sono rimasti in opposizione a Israele, ma si sono anche assunti l’impegno di attaccare Hezbollah allo stesso modo. Tuttavia, c’è un numero crescente di cristiani (sia maroniti che greco-ortodossi) nel Libano sud-orientale che sperano che Israele sconfigga completamente Hezbollah a sud del fiume Litani. Questa minoranza cristiana è incentrata a Marjaayoun, che è stata la capitale de facto della zona di sicurezza del Libano meridionale di Israele dal 1985 al 2000. Questa zona di sicurezza era essenzialmente una regione autonoma sotto gli auspici dello Sla, l’alleato cristiano di Israele e l’apparato di sicurezza congiunto di Idf e Sla.

Con l’Idf che avanza a Khiam, un villaggio un tempo a maggioranza cristiana e drusa, ma ora occupato da Hezbollah, Israele è a pochi chilometri da Marjaayoun, una città a maggioranza cristiana e drusa che si trova sulle rive meridionali del Litani. Con il sentimento anti-Hezbollah che sale alle stelle tra le popolazioni cristiane e druse in Libano, Israele ristabilirà le sue vecchie partnership e questa volta creerà una zona autonoma permanente cristiano-drusa nel Libano sud-orientale. Se i leader israeliani vogliono consolidare il loro sostegno a Washington (se Trump vince) e garantire la tranquillità per i decenni a venire, dovrebbero finalmente ritagliarsi una zona sicura che si estenda da Maroun Al Ras all’Hermon libanese e alla valle meridionale della Beqqa, dove c’è una solida maggioranza di drusi e cristiani.

Col tempo questa zona dovrebbe essere incorporata in una relazione federale con Israele, dove quest’ultimo fornisce sicurezza e libertà di religione e il primo beneficia del turismo e dello sviluppo economico israeliani. Sebbene si sia parlato di questo piano in precedenza, può essere implementato solo se le Idf vengono inviate a Marjaayoun, non come conquistatori, ma come liberatori.Con i colloqui di “cessate il fuoco” ormai falliti tra Stati Uniti, Israele e Libano, le Idf hanno solo pochi chilometri da percorrere prima di raggiungere Marjaayoun. Una volta fatto, il controllo sciita del Libano sud-orientale sarà interrotto, lasciando solo il Libano sud-occidentale da gestire. Si spera.