La regia di Brizard ispira la vittoria dei biancorossi contro la bestia nera Milano. Taranto strappa un punto sul campo del Vero Volley
Sesta vittoria consecutiva per Piacenza che resta imbattuta al comando della Superlega. La squadra di Anastasi supera Milano, ostacolo lo scorso anno insormontabile per i biancorossi, e si prepara al ciclo di fuoco che la attende. Battaglia fra Monza e Taranto, con i brianzoli tornati ad assaporare un successo che mancava dalla prima giornata di campionato. Prima vittoria in assoluto per Cisterna, che supera 3-1 Padova e lascia l’ultimo posto in graduatoria.
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PIACENZA-MILANO 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)
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Corre forte Piacenza sotto gli occhi di Filippo Tortu, campione olimpico della 4×100 a Tokio, presente in tribuna e per la prima volta a seguire dal vivo una partita di volley. Fatta una brevissima eccezione i biancorossi sono sempre avanti nel punteggio e dominano la sfida contro la bestia nera Milano, che lo scorso anno li aveva eliminati sia dalla Coppa Italia sia dai playoff scudetto. Gli emiliani, ispirati dalla regia di un brillante Brizard, mantengono il primato in classifica in Superlega nonostante l’assenza di Kovacevic, ben sostituto da un Mandiraci sempre più protagonista.
Piacenza: Maar 14 punti. Muri squadra 11. Ace squadra 7
Milano: Louati 16 punti. Muri squadra 1. Ace squadra 2
MONZA-TARANTO 3-2 (25-19, 25-21, 20-25, 21-25, 15-9)
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Monza torna al successo dopo quattro sconfitte consecutive, ma sono necessarie due ore e un quarto ai brianzoli per superare una Taranto mai doma, capace di portare la gara al tie break dopo essere stata sotto 2-0. Eccheli alterna Rohrs e Marttila lasciando sempre in campo Szwarc e Zaytsev; tutti gli attaccanti di palla alta finiscono in doppia cifra, mentre alla Gioiella non sono sufficienti i 21 punti di un Lanza ben spalleggiato da Gironi e soprattutto 12 muri.
Monza: Szwarc e Marttila 12 punti. Muri squadra 8. Ace squadra 4.
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Taranto: Lanza 21 punti. Muri squadra 12. Ace squadra 3. Alonso 4 muri
CISTERNA-PADOVA 3-1 (25-21, 19-25, 25-23, 25-18)
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Arriva la prima vittoria in campionato per Cisterna, che supera Padova e adesso lascia la sola Grottazzolina in fondo alla graduatoria a quota zero successi. Decisivo per l’esito dell’incontro il terzo set, vinto dai padroni di casa allo sprint e sigillato da un attacco di Bayrami. Fondamentale per la formazione di Falasca anche i 13 muri punti che hanno facilitato la corsa dei pontini verso i tre punti. A Padova invece non basta Porro, l’ultimo ad arrendersi.
Cisterna: Ramon 17 punti. Muri squadra: 13. Ace squadra: 8. Bayram 4 ace. Nedeljkovic 5 muri.
Padova: Porro 19 punti. Muri squadra 8. Ace squadra 5.
PERUGIA – CIVITANOVA 3-2 (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12)
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La Sir Susa all’inferno e ritorno: sotto 2-0 contro la Lube deve affidarsi a capitan Giannelli e Ishikawa per rivoltare una partita compromessa e inanellare il sesto successo che gli fa perdere però la testa della classifica. Civitanova conquista il primo punto in trasferta grazie soprattutto ad un indomabile Lagumdzija (top scorer) ma resta il rammarico per non aver chiuso i giochi spegnendosi sul più bello e subendo la rabbiosa rimonta umbra.
Perugia: Ishikawa 21 punti. Muri squadra 8. Ace squadra 10. Russo 3 muri. Ben Tara 3 ace.
Civitanova: Lagumdzija 26 punti. Muri squadra 14. Ace squadra 5. Chinenyeze 5 muri, Bottolo 3 muri.
GROTTAZZOLINA – TRENTO 1-3 (25-22, 18-25, 21-25, 23-25)
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L’Itas Trentino illude la Yuasa Battery che vince il primo set ma poi subisce il ‘ciclone’ Michieletto (mvp, assediato per gli autografi a fine gara) che trascina la sua squadra con un attacco che chiude col 61% di positività e mette in vetrina anche le buone prove di Magalini e Flavio a muro. Tra i marchigiani bene il servizio, ma il testacoda finisce come da pronostico.
Grottazzolina: Cvanciger 17 punti. Muri squadra 3. Ace squadra 8. Comparoni 3 ace.
Trento: Michieletto 25 punti. Muri squadra 5. Ace squadra 6.
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