Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Stop ai finanziamenti pubblici internazionali ai progetti fossili | ActionAid #finsubito prestito immediato #finsubito richiedi prestito immediato


 

Società civile italiana: stop ai finanziamenti pubblici internazionali ai progetti fossili 

Roma, 04.11.2024 – A una settimana dall’inizio della COP29 di Baku, in Azerbaigian, ActionAid Italia, Focsiv, Movimento Laudato Si’, ReCommon e WWF Italia – con il sostegno di Both Ends, Counter Balance, Friends of the Earth Stati Uniti, Oil Change International, The Corner House – si rivolgono nuovamente al governo italiano affinché si adoperi per l’interruzione dei finanziamenti pubblici internazionali di progetti fossili e a favore di soli investimenti che accompagnino una giusta transizione energetica.  

L’appello delle organizzazioni della società civile richiama l’Italia al rispetto degli impegni assunti con l’Accordo di Parigi (COP21) e durante le successive Conferenze sul clima, in modo particolare con la Clean Energy Transition Partnership (CETP, anche detta “Dichiarazione di Glasgow”) del 2021 (COP26) – che riguarda le istituzioni finanziarie pubbliche – nonché in linea con l’allontanamento dai combustibili fossili sancito dalla COP28 di Dubai.

Già lo scorso anno le organizzazioni italiane, affiancate da 29 realtà del Continente africano, avevano rivolto un appello simile al governo, senza ottenere purtroppo una risposta.  

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Come evidenziato dall’International Institute for Sustainable Development (IISD) nel rapporto Out With the Old, Slow With the New, i finanziamenti pubblici internazionali di progetti fossili da parte dei firmatari della Dichiarazione di Glasgow sono in calo: nel 2023, i firmatari originari hanno stanziato un totale di 5,2 miliardi di dollari per i combustibili fossili, con una diminuzione tra i 10 e i 15 miliardi di dollari rispetto alla media annuale 2019-2021.  

Carta di credito con fido

Procedura celere

L’Italia, nonostante i passi avanti compiuti con la diminuzione dei volumi finanziati da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e SACE, risulta essere ancora il primo finanziatore pubblico di combustibili fossili in Europa e il quinto a livello globale, come rivelato dalla pubblicazione Public Enemies: Assessing MDB and G20 international finance institutions’ energy finance, a cura di Oil Change International e Friends of the Earth Stati Uniti. Con l’auspicio che questo primato europeo sia ceduto quanto prima, il dato è confermato anche da Both ENDS, Counter Balance e Oil Change International nel lavoro congiunto EU ECA fossil fuel phase-out tracker, che si focalizza sulle agenzie di credito all’esportazione europee, tra cui SACE.  

Questi lavori di rilievo internazionale mostrano che numerosi firmatari della CETP, paesi storicamente molto attivi nel finanziamento di progetti fossili all’estero, hanno rispettato l’impegno preso alla COP26, implementando politiche efficaci che interessano le rispettive istituzioni finanziarie pubbliche. Tra questi si possono menzionare il Regno Unito, la Francia, il Canada e, anche se con margini di miglioramento, la Germania e la Spagna.  

La riduzione dei finanziamenti internazionali per l’energia fossile, tuttavia, non si è tradotta in un incremento del sostegno finanziario per l’energia pulita. Nel 2023 i firmatari originari della CETP hanno supportato progetti di energia pulita all’estero per un totale di 21,3 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 26 miliardi di dollari del 2022. Questo trend suggerisce la necessità di migliorare le politiche e porsi obiettivi più ambiziosi per rispettare gli impegni presi. L’IISD sottolinea la necessità di una maggiore trasparenza sugli obiettivi di sostegno alle energie rinnovabili o all’efficienza energetica, in linea con gli obiettivi presi lo scorso anno alla COP28. Ad oggi solo sei istituzioni finanziarie pubbliche hanno annunciato obiettivi quantificati in materia di energia pulita.

È auspicabile che i finanziamenti all’energia pulita mettano al centro i bisogni delle persone e delle comunità, senza aggravare la situazione debitoria dei paesi del Sud globale, e per questa ragione erogati per lo più sotto forma di doni e programmando una crescita dell’aiuto pubblico allo sviluppo. Una situazione debitoria spesso causata proprio dagli investimenti fossili e dai contratti che le multinazionali energetiche concordano con i governi dei paesi esportatori, con clausole che danno priorità ai profitti privati piuttosto che all’equilibrio della finanza pubblica, agli investimenti necessari per combattere povertà e disuguaglianze, e ai ristori per le perdite e ai danni causati dal cambiamento climatico.  

Secondo le organizzazioni della società civile italiana aderenti all’appello, l’interruzione dei finanziamenti pubblici esteri all’energia fossile favorirebbe anche un’implementazione più giusta, equa e trasparente di alcune strategie governative, a partire dal Fondo Italiano per il Clima e il Piano Mattei per l’Africa.  

Nina Pušić, Senior Climate Finance Strategist presso Oil Change International  

«L’Italia è venuta completamento meno alla promessa fatta alla COP26 di Glasgow di porre fine ai finanziamenti internazionali per i combustibili fossili. Continua a destinare miliardi in nuovi progetti di petrolio e gas. Rifiutandosi di implementare politiche basate sulla scienza climatica, le istituzioni finanziarie pubbliche italiane, come SACE, stanno mettendo a rischio un futuro abitabile e minando la credibilità degli obiettivi climatici dell’Europa.»  

  

Marius Toost, Senior Policy Advisor presso Both ENDS:  

«Nonostante abbia firmato il CETP a Glasgow nel 2021, l’Italia è uno dei pochi paesi europei che non sta rispettando gli impegni presi. L’Italia dovrebbe fare ciò che ha promesso: interrompere il suo sostegno pubblico ai progetti di combustibili fossili senza ritardi ed eccezioni.» 

NOTE E RIFERIMENTI

Per informazioni:    

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Ufficio Stampa ActionAid   

Alice Grecchi +393395030480 [email protected]   

Claudia Bruno +393311336562  [email protected]   

Paola Amicucci + 393457549218 [email protected] 

Photocredit social: Anish Vaidya

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui