Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Un 2025 poco green tra tagli all’automotive, bonus e nuove accise su gas e luce: cosa c’è nella legge di Bilancio #finsubito prestito immediato


La legge di Bilancio 2025 contiene misure che non rispondono alla transizione energetica. Si guarda al dibattito parlamentare per modifiche sostanziali

I risultati si vedranno nei prossimi mesi, ma i contenuti della legge di Bilancio per tutto ciò che riguarda ambiente ed energia sono da tenere d’occhio e sono la cartina di tornasole di una maggioranza che continua a vedere la transizione verde come il fumo negli occhi di sinistra, verdi, associazioni. È vero, molte idee negli anni hanno mostrato limiti applicativi su quello che bisogna fare per cambiare rotta, ma non tutto è da buttare. Il governo di Giorgia Meloni con la manovra finanziaria ha una buona occasione per restare nella partita di un nuovo disegno economico e industriale. Una partita che nel bene e nel male va giocata

La mobilità sostenibile

Nella legge di Bilancio il governo ha inserito norme contro i sussidi ambientalmente dannosi (Sad), ma ha tagliato 4,5 miliardi di fondi dell’automotive, riferiti sostanzialmente alla mobilità sostenibile a motori. Dentro queste dualità si inseriscono critiche e proposte che accompagneranno l’iter della legge in Parlamento. Adiconsum, per esempio, ha chiesto al governo di preparare un piano pluriennale di incentivi per l’acquisto delle auto, a partire dalle categorie meno inquinanti. “L’eliminazione degli incentivi, impatta pesantemente sulla filiera dell’ automotive” dice in una nota alla vigilia del dibattito parlamentare. Il taglio dell’80% dal fondo Automotive, gestito dal ministero delle Imprese fino al 2030 rende “del tutto insufficienti gli interventi per sostenere la riconversione del settore e compromettono la competitività delle aziende italiane” aggiunge Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica. Nel 2025, quindi, non ci saranno ecobonus per l’acquisto di nuove auto, in discontinuità con quanto aveva introdotto il governo di Mario Draghi nel 2022. Gli italiani che ci speravano per ora si mettano l’anima in pace.

Tasse e sussidi ambientali dannosi

Sulla questione auto Giorgia Meloni probabilmente vuole vedere cosa accadrà in Europa, tra gli effetti della crisi tedesca e lo sciopero generale dei sindacati italiani, ma difende l’impianto della manovra. Sempre sulle auto, tuttavia, sono state inserite misure che penalizzano le auto aziendali non elettriche o ibride. Vengono introdotti tre scaglioni di tasse a seconda che l’automezzo concesso ai dipendenti come benefit sia a benzina, diesel o ibrido/elettrico. Il possesso dell’auto, in realtà contribuisce alla formazione del reddito del dipendente e si è deciso di colpirlo. Il governo vuole neutralizzare un mercato in crescita, ma dice anche alle aziende di rinnovare le flotte aziendali. Sono stati previsti contraccolpi da parte dei dipendenti e delle imprese?

Sempre riguardo ai sussidi dannosi il governo ha stabilito l’aumento dell’Iva al 22% per i rifiuti che vanno in discarica, cioè che non vengono trattati per ottenere energia. Ci sarà da vedere in quali regioni la norma sarà davvero applicata, considerata la cronica mancanza di impianti di trattamento rifiuti. Si farà un passo verso l’economia circolare o resterà soltanto un ipotesi? Sui bonus di cui si è detto tutto e il contrario di tutto, la legge di Bilancio li ricolloca come percorso di efficienza energetica. Ci sono, infatti, le proroghe per tutto il 2025 del bonus ristrutturazione al 50% e la detrazione del 65% delle spese sostenute nel 2025 per il Superbonus. La detrazione, in questo caso, si applica per i soli interventi avviati entro il 15 ottobre 2024.

Riforme per gas e luce

Altro capitolo da tenere sotto osservazione, i costi di gas ed elettricità: 105 miliardi di euro entro il 2027 è l’introito complessivo che il governo si aspetta dalla riforma delle accise su gas ed elettricità. Per il gas è prevista addirittura la nuova classificazione di “usi domestici” e “usi non domestici” superando la vecchia distinzione tra usi civili e usi industriali. Tassazione diversa anche per l’energia elettrica allo scopo di aumentare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Quali ricadute su famiglie e imprese, considerato che l’Italia continua a sopportare il maggiore costo dell’energia in Europa? D’altra parte le autorizzazioni per costruire impianti con fonti rinnovabili sono tutte bloccate da ricorsi e lentezze burocratiche. La transizione energetica non può subire arresti, dicono le associazioni dei consumatori. La tematica ambientale, con quella energetica a fare da sfondo, resta una priorità che contraddice l’approccio ideologico della transizione di cui parla la premier. La discussione parlamentare della legge sarà l’ennesima occasione per fare sapere agli italiani come il governo vuole affrontare un futuro meno pesante dal punto di vista energetico e ambientale. I grandi capitoli della mobilità, dell’efficienza energetica, delle bollette di luce e gas, dei rifiuti non sono stati oscurati, ma le aspettative sono molto più alte. L’Italia nel 2023 ha investito 127 miliardi di euro per decarbonizzare l’economia, ma non bastano dice l’ultimo Report Zero Carbon Policy Agenda. Vedremo cosa deciderà il Parlamento.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui