Il fenomeno delle targhe estere o esterovestizione delle auto è ormai dilagante: Ministero e carabinieri hanno fatto partire i controlli a tappeto.
Può sembrare, anzi, certamente lo è, uno stratagemma per pagare meno tasse. Magari per evitare qualche multa. Ma è anche un modo per non assumersi le proprie responsabilità. Il fenomeno delle targhe estere alle auto, o dell’esterovestizione, è all’attenzione delle forze dell’ordine.
E, ancora prima, c’è il legislatore che sta cercando di porre un freno al suo dilagare. Le targhe estere sono spuntate come funghi negli ultimi mesi specialmente in Campania, in provincia di Napoli, dove le autorità sospettano ci possa essere dietro un business di agenzie ed intermediari che portano a termine le pratiche. La normativa è chiara, anche se il Ministero dell’Interno l’11 settembre scorso ha diramato una circolare con cui si sottolinea la necessità di rafforzare i controlli visto il fenomeno dilagante.
Tra le altre cose, è vietata la circolazione dei veicoli esteri di proprietà di persone residenti in Italia da oltre 3 mesi. I veicoli esteri, però, possono circolare, ma se un’auto di proprietà di un residente all’estero è nella disponibilità di un cittadino italiano, bisogna avere al seguito tutti i documenti che lo attestino. L’esterovestizione spesso ha lo scopo di approfittare di condizioni fiscali più vantaggiose, come il mancato pagamento del bollo auto e della revisione. Dunque, qualora scoperti i proprietari dei veicoli rischiano multe salatissime.
Il 28% delle targhe estere è risultato irregolare
Ma non è tutto, perché le targhe estere rappresentano un rischio anche per gli altri automobilisti e pedoni, oltre che per i responsabili stessi. Ci sono diverse implicazioni, infatti, per quanto riguarda la copertura assicurativa e dunque la responsabilità in caso di incidente. Nelle scorse ore in Campania, dove, come già accennato, il fenomeno è fuori controllo, è partita la stretta dei carabinieri. Basti pensare che a Napoli e provincia, in appena 15 giorni, su 418 veicoli controllati, sono scattate 118 sanzioni al Codice della strada.
In sostanza, il 28% delle targhe estere è risultato irregolare, più di un quarto del totale. Sono stati notificati 17 fermi amministrativi, sequestrati 19 mezzi tra auto e moto e sono state denunciate 15 persone. “Alcune appartengono effettivamente a titolari stranieri, magari in Italia per turismo. – hanno fatto sapere i carabinieri di Napoli – La maggior parte, invece, è legata a veicoli e automobilisti italiani che tentano di sfuggire alle normative ‘casalinghe’ per risparmiare su tasse ed eventuali sanzioni”.
Secondo le forze dell’ordine si tratta di un’idea generale di impunità. Ci sono credenze diffuse, accertate anche dai carabinieri che comportano pesanti sanzioni, come il mancato pagamento del bollo auto, della Rca, delle multe, o addirittura il poter accedere nelle Ztl aggirando i controlli. In alcuni casi poi, si utilizzano targhe estere contraffatte, magari con numerazioni simili a veicoli legittimi, per occultare veicoli rubati o eludere controlli sulle revisioni obbligatorie o sui requisiti di sicurezza del veicolo.
Nello specifico, il caso delle assicurazioni è molto complicato e, come specificato dalle autorità, “può avere ripercussioni rilevanti sotto il punto di vista della sicurezza”. Quattro i casi particolari: assicurazioni all’estero; nessuna copertura; coperture temporanee; assicurazioni false. La prima spesso non è sufficiente a rispettare i requisiti di responsabilità civile in Italia. Poi ci sono gli automobilisti che sfruttano le targhe estere per circolare senza una vera copertura assicurativa.
Le vittime di incidente potrebbero non essere risarcite
In caso di incidente, però, le vittime rischiano grosso. Potrebbero non essere risarcite oppure di dover attingere al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Le assicurazioni temporanee poi, sono vietate dal Codice della Strada e comportano sanzioni, fermi amministrativi e sequestri.
“In alcuni casi, vengono utilizzati documenti assicurativi falsi o contraffatti, con il rischio di totale assenza di copertura. – hanno concluso i militari – È un comportamento che mette a rischio non solo l’automobilista, ma anche tutti gli altri utenti della strada, soprattutto in caso di incidente grave. I carabinieri continueranno a svolgere controlli specifici, mirati a verificare la validità e l’autenticità delle coperture assicurative per i veicoli con targa estera. Le sanzioni in caso di assicurazione assente o irregolare possono includere multe significative, il sequestro del veicolo e persino la denuncia”.
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