Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Seni rifatti coi soldi pubblici: “ritoccata” pure la collega del pm che indaga il chirurgo Alfano #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Seni rifatti a spese dei contribuenti, anche se il tumore non c’era. Sempre saltando la fila delle vere menomate, e caricando 7mila euro al giorno di sala operatoria più protesi sulle già dissestate casse della sanità pubblica. Se arriva a farlo una magistrata, la pratica dev’essere proprio diffusa. Succede a Salerno dove, indagando su un noto chirurgo, una pm incappa in una collega che porta addosso i benefici del “favore”. Ma andiamo con ordine.

Quello degli interventi chirurgici al seno è un business colossale: stando ai dati del ministero della Salute ogni anno in Italia vengono impiantate 57mila protesi e il costo dell’intervento oscilla tra i 6 e 10mila euro. C’è però un modo per averlo “gratis” facendolo presso strutture pubbliche con l’aiuto di medici compiacenti. Una pratica odiosa che sfugge ad ogni statistica per il mutuo interesse di chi la esegue e di chi ne beneficia.

L’Espresso e il Fatto Quotidiano hanno però raccontato il caso di uno noto chirurgo plastico di Salerno che da sempre esercita con gran disinvoltura. Si tratta di Carmine Alfano, il primario di Chirurgia Plastica all’Ospedale Universitario San Giovanni e Ruggi d’Aragona che a giugno è finito nella bufera per gli insulti agli specializzandi. Alfano è costretto a ritirarsi dalla corsa a sindaco di Torre Annunzia, la Procura di Salerno lo indaga per truffa, concussione, falso ideologico e viene pure inibito dall’attività ospedaliera. Il fascicolo è affidato alla pm Elena Cosentino. Dall’inchiesta giudiziaria, però, emerge anche altro.

Stando alle carte che abbiamo potuto visionare, il chirurgo avrebbe utilizzato le sale operatorie dell’ospedale pubblico per interventi chirurgici a soli fini estetici, inserendo conoscenti con priorità alta come per i casi oncologici veri. Ma c’è di più. Perché a beneficiare di questo generoso trattamento sarebbe anche una magistrata, e dello stesso distretto giudiziario della pm che indaga.

Salerno, metà dicembre del 2023. La togata in questione effettua un’ecografia mammaria presso un ambulatorio della Campana. Per aumentare il volume del seno nel 2001 aveva fatto una mastoplastica additiva, ma ora presenta “profili irregolari alla mammella destra con presumibile rottura intracapsulare”. Sei settimane dopo, la donna si presenta per una visita presso il dipartimento diretto da Alfano all’Ospedale di Salerno.

A visitarla è Alfano in persona che la inserisce in lista d’attesa con priorità d’urgenza – intervento entro 30 giorni – codice di norma riservato a gravi casi oncologici. Ma le “complicazioni meccaniche” non lo sono. Ricovero e intervento avvengono all’inizio di marzo, in linea con le indicazioni d’urgenza, non certo con le liste d’attesa della sanità campana e tantomeno coi tempi medi per una ricostruzione mammaria in Italia, che vanno dai sei ai 12 mesi.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

La scheda di dimissioni dice che di attesa la magistrata ne ha fatta poca: il 7 marzo, dopo tre giorni di ospedale totalmente a carico dell’SSN, esce dall’ospedale col seno nuovo, rifatto e rialzato. Perché oltre ad aver cambiato le vecchie protesi, fa una mastopessi bilaterale, cioè il sollevamento. Poteva farlo a carico del SSN?

“In base alla documentazione non poteva”, sostiene un perito del Tribunale di Milano: “Essendo la protesi impiantata nel 2001 a fini additivi, doveva essere rimossa e sostituita in una clinica privata al di fuori del contesto ospedaliero pubblico. Inoltre, la problematica insorta, cioè la rottura intracapsulare, non è una motivazione sufficiente per ricorrere a un intervento urgente in regime di Ssn”. Insomma, il chirurgo sembra confermare la frode all’Ssn. E non è l’unico caso.

In un audio registrato dagli specializzando di Salerno Alfano diceva di dover accontentare la richiesta di un “amico” per la figlia. Sennò “ci prende e ci porta sopra la Sila, ci attacca vicino a una pianta e ci fa stare nudi per una settimana e non lo viene a sapere nessuno”. La giovane donna viene inserita negli interventi ordinari urgenti, nonostante l’intervento fosse totalmente estetico: una mastopessi e un impianto di protesi bilaterale per asimmetria mammaria. Per essere coperta dall’SSN, però, l’asimmetria deve essere invalidante al punto tale da impedire alle braccia di muoversi.

“Ricostruzioni del setto nasale a fini estetici e non sanitari, piccole asimmetrie mammarie “passate” come interventi sanitari abbondano e i legali delle assicurazioni sanitarie private certo non si annoiano”, ammette Paolo Santanchè, socio della Società Italiana di Chirurgia Plastica ricostruttiva e dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica. “Succede anche in ospedali pubblici”.

E infatti ci sarebbe un altro porto franco per protesi facili (e gratis). Dal 2005 al 2019 Alfano ha lavorato a Perugia, dove fino a settembre era a processo per truffa perché, secondo i magistrati, aveva un contratto di esclusiva con l’ospedale ma “con artifici e raggiri” eseguiva interventi chirurgici in altre cliniche private. Il procedimento penale è appena stato prescritto, prosegue quello civile: Alfano è stato condannato a risarcire parte del dovuto, la somma non soddisfa per intero l’ospedale che ha fatto ricorso alla Corte d’Appello di Roma.

Già all’epoca una specializzanda, oltre a minacce e richieste indegne (pulirgli l’auto, andare a comprare regali per l’amante) aveva riferito agli inquirenti di interventi estetici a carico della struttura. Ricontatta dai cronisti, ricorda: “Le diagnosi erano di asimmetria mammaria, eppure venivano inserite protesi di uguali dimensioni su entrambi i seni. I pazienti campani li operava lui, per lo più di chirurgia mammaria e rinoplastiche, mentre quelli perugini venivano rimandati a data da destinarsi, mai operati”. Della segnalazione però non ha più saputo nulla. “Dopo un anno e mezzo la situazione non era più sostenibile, Alfano è stato trasferito alla Sapienza di Roma”. E da lì a Salerno, dove emergono analoghe condotte. Contattato dal giornale, Alfano non ha risposto alle nostre domande. Ai magistrati qualcosa dovrà pur dire.



Source link

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui