Un simbolo, un edificio iconico in grado di connotare l’area di Lamezia Terme: l’avveniristico palazzetto dello sport, da poco collaudato, è pronto per aprire le porte al pubblico. “Il Palazzetto di Lamezia ha una storia lunga per fortuna arrivata a un happy ending”, comemnta con Pambianco Real Estate l’architetto Vittorio Grassi che lo ha progettato con i colleghi dello studio milanese. “Tutto è iniziato qualche anno fa con un concorso internazionale aperto di progettazione che abbiamo vinto insieme ad Ai Engineering per la parte strutturale e di impiantistica. L’amministrazione comunale voleva un impianto che fosse polivalente, che ospitasse sport anche per le scuole e la comunità, oltre che gare di livello più alto, a concerti, convegni e conferenze”.
“Lamezia – ricorda Grassi – è un comune ‘recente’, che nasce dall’unione di Nicastro, Sambiase, Sant’Eufemia Lamezia. Ad eccezione del castello di Nicastro, non ha un edificio iconico. Abbiamo dunque immaginato qualcosa che fosse un segno sul territorio, chiaramente visibile e riconoscibile. Abbiamo immaginato una forma che ricordasse un sasso della spiaggia di Lamezia e che rispondesse a tutta una serie di principi di aerodinamica: la struttura raccoglie i venti dominanti che vengono dalle colline a Nord di Lamezia, le incanala e quindi, con un minimo apporto di riscaldamento di inverno, riesce a farla funzionare”.
Con il budget a disposizione, che negli anni è arrivato a 14 milioni di euro, “siamo riusciti a realizzare il palazzetto nella scala giusta. Lo considero uno dei nostri progetti migliori, soprattutto per gli aspetti di innovazione tecnologia. Una struttura molto leggera e portante. Si caratterizza per la copertura, un involucro in ETFE (Etilene Tetrafluoroetilene), che altro non è che un teflon riciclabile, autoestinguente con una serie di caratteristiche tecnologiche molto interessanti. La copertura è fatta di aria: palloni (900) che sono tenuti costantemente in pressione al loro interno. Un involucro pieno di aria in pressione che isola e protegge lo spazio e allo stesso tempo lascia passare tanta luce che si riesce a regolare attraverso serigrafie, mentre assicura sul campo da gioco una luce uniforme e ben distribuita”.
La posizione strategica, sita lungo la Strada Statale 280 dei Due Mari, nei pressi della stazione ferroviaria, dell’aeroporto e dell’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, assicura l’interconnessione con i poli regionali più importanti e con un ampio bacino di utenza extraurbana. Il palazzetto si estende su una superficie di circa 8.000 mq – inserita in un’area complessiva di 5 ettari – con una capienza massima di 3.500 posti a sedere, ampliabile fino a 4.300 per congressi e concerti grazie all’utilizzo del parterre.
Ma oltre alla forma speciale e alle innovazioni tecnologiche al suo interno, il nuovo palazzetto si caratterizza anche per l’accessibilità: l’intervento rispetta i requisiti per accogliere anche atleti e spettatori con disabilità. “Da subito il nuovo palazzetto è stato concepito anche per gli sport paralimpici. Tutto è stato dimensionato in questo sensno non solo per il pubblico, ma anche per gli sportivi”. Il dialogo con l’ambiente circostante è rafforzato dalle ampie vetrate trasparenti dell’anello superiore del Palazzetto, che lasciano intravedere le attività all’interno ed offrono la vista del paesaggio al pubblico della gradinata superiore. Scalinate rampanti e un percorso ad anello continuo assicurano il rapido deflusso degli spettatori, ottimizzando le uscite di sicurezza.
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