Le sottoscrizioni dei Buoni Fruttiferi Postali continuano a salire. Sempre più i piccoli risparmiatori, infatti continuano ad investire nel risparmio gestito di Poste Italiane. Nonostante la fase di privatizzazione, il Gruppo è sempre attento al contesto economico italiano, internazionale e alle famiglie grazie al lancio di nuovi servizi e di offerte, nonostante il taglio dei tassi operato dalla BCE negli ultimi tempi.
Dopo mesi di continui rialzi, infatti, la Banca Centrale Europea ha operato a ottobre il terzo taglio dei tassi consecutivo e altri se ne prevedono da qui a qualche mese. Se impatti positivi si avvertono nel settore dei mutui, lo stesso non si può dire per il settore degli investimenti.
Le decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) di operare un ulteriore taglio del costo del denaro, abbassando altri 25 punti base i tassi di riferimento impatterà anche sui risparmiatori e gli investitori italiani.
Al momento si registrano tassi sui depositi del 3,25%, tasso di rifinanziamento al 3,40% e infine il tasso sui prestiti marginali al 3,65%. Gli effetti di tali tagli si stanno già facendo sentire sia sui rendimenti dei conti deposito ma anche sui Buoni Fruttiferi Postali. Ma quanto rende oggi sottoscrivere 5.000 euro, ad esempio sul Buono Fruttifero 3×2? Scopriamolo nel dettaglio.
Buono Postale 3×2, quanto rendono 5.000 euro
I Buoni fruttiferi postali sono sempre più amati dagli italiani. Gli strumenti di gestione del risparmio di Poste Italiane, dopo anni vissuti all’ombra dei Btp, sono tornati competitivi tanto che il gruppo italiano negli ultimi mesi ha lanciato nuove proposte finanziarie. Tra i più redditizi c’è sicuramente il Buono fruttifero postale 3×2 con tassi crescenti e con una durata massima di 6 anni.
Gli interessi scattano dopo i primi tre anni: questo rende l’1,25% nel primo triennio, mentre il rendimento passa a 1,75% alla scadenza naturale, cioè al sesto anno.
Rispetto alle scorse emissioni il tasso a scadenza è sceso passando da 2,25% a 2% ed ora all’1,75%. Tutto ciò è diretta conseguenza del taglio dei tassi operato dalla BCE in questi ultimi mesi. Sì perché quando i tassi salgono, l’emittente del titolo incrementa i rendimenti dei nuovi prodotti, l’andamento contrario si verifica se i tassi si riducono come in questo caso.
Va ricordato che per il buono 3×2 il valore di rimborso è differente perché fino al compimento del 3° anno è uguale al valore nominale sottoscritto mentre dal 3° al 6° anno si aggiungono gli interessi nominali maturati. Poi alla scadenza del titolo vanno aggiunti anche gli interessi maturati, a netto di eventuali oneri, maturati nel corso di tutta la durata del Buono.
Ma quanto rendono oggi 5.000 euro investiti in tale soluzione?
Prima di sottoscrivere tali strumenti, Poste Italiane da la possibilità di verificare i rendimenti tramite il simulatore, accessibile dal sito istituzionale che permette anche di mettere i vari buoni a confronto.
Ad esempio decidendo di investire 5.000 euro nel Buono Fruttifero 3×2 alla scadenza naturale del titolo il guadagno sarà di 5.479,95 euro. Dopo i primi tre anni invece il valore di rimborso sarà pari a 5.166,12 euro.
Come sottoscrivere il Buono Fruttifero 3×2
Tra le caratteristiche fondamentali del successo dei Buoni Fruttiferi Postali c’è l’estrema facilità di sottoscrizione. Come per tutti i buoni, anche il Buono Fruttifero 3×2 si può sottoscrivere presso gli sportelli di Poste Italiane dislocati sul territorio nazionale, oppure direttamente online accedendo al sito ufficiale del gruppo.
Per poterlo sottoscrivere è necessario essere titolari di un Libretto Smart e di conseguenza essere abilitati alla funzione di Risparmio Postale. La sottoscrizione è attuabile anche tramite un conto abilitato ai servizi dispositivi, sia da web che da App BancoPosta.
Conviene ancora sottoscrivere Buoni Fruttiferi
Dopo l’ennesimo taglio dei tassi di interesse da parte della Bce, sono molti coloro che si chiedono se conviene ancora sottoscrivere tali soluzioni di risparmio. Lo abbiamo detto prima i rendimenti sono ora in discesa, ma certamente è più redditizio investire in tali soluzioni piuttosto che tenerli fermi sui tradizionali conti correnti.
I Buoni sono certamente un prodotto sicuro amato soprattutto da coloro che hanno un profilo di rischio non troppo alto. Inoltre sono garantiti e il periodo in cui si investe può essere scelto, da breve a lungo. E cosa di non poco conto, possono essere rimborsati quando si vuole anche se gli interessi pagati saranno quelli al tasso pro tempore vigente.
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