“Il 95% dei problemi di cybersecurity è dovuto a errori umani. La nostra missione è migliorare la resistenza delle organizzazioni agli attacchi informatici, trasformando il comportamento delle persone”, a parlare Gianni Baroni, fondatore e amministratore delegato di Cyber Guru, piattaforma specializzata nella formazione alla difesa dagli attacchi informatici, che ha appena chiuso un round di serie B con una raccolta da 23 milioni di euro. A guidare l’operazione, la società d’investimento globale Riverside Acceleration Capital con la partecipazione di Educapital, il più grande fondo di investimento europeo focalizzato in Edtech e futuro del lavoro, insieme agli investitori storici Adara Ventures e P101 Ventures.
Forte della recente certificazione ottenuta dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) per accompagnare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, e dopo l’apertura nel 2023 di una sede all’interno dell’hub di cyber sicurty di Parigi, la società romana incassa nuovi finanziamenti che contribuiranno a sostenere l’espansione globale dell’azienda, accelerando il go-to-market in Europa, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento sul mercato della formazione in cyber security awareness, ora più che mai guidata dall’intelligenza artificiale. Per Baroni “23 milioni di euro è una cifra importante, parliamo di una scaleup italiana, ma con una squadra di dimensioni ridotte. Cyber Guru conta 90 persone di cui la metà donne. Un team che ha dimostrato negli anni determinazione e competenza. E che oggi festeggia il suo secondo round di finanziamento”.
“Formare i dipendenti contro i rischi informatici”
Cyber Guru è una società romana di software che ha creato una piattaforma per la formazione permanente di persone e di organizzazioni sulla cybersecurity. L’obiettivo è quello di responsabilizzare i dipendenti, affinché si comprenda l’importanza della sicurezza informatica per aiutarli ad identificare le minacce comuni oltre che ad adottare comportamenti che consentano di minimizzare il rischio di attacchi informatici indotti da errori umani.
La società è stata fondata nel 2017 da Gianni Baroni, attuale amministratore delegato, per rispondere alle esigenze di una grande banca italiana, relative proprio alla formazione del personale in merito alla cyber security. Da allora, l’azienda ha scalato velocemente, tanto da essere considerata tra le startup con la crescita più rapida nell’Europa meridionale.
Cyber Guru offre una formazione in Cyber Security Awareness finalizzata a trasformare il fattore umano da anello debole della catena difensiva a prima linea di difesa contro il cybercrime. Grazie alla piattaforma SaaS (Software as a service) di e-learning, la società permette a chi non ricopre ruoli specialistici in ambito cyber security di aumentare il livello di protezione di individui e organizzazioni attraverso un uso corretto delle tecnologie digitali.
La piattaforma SaaS è rivolta davvero a tutti, dai collaboratori al top management, e si basa su percorsi metodologici che addestrano le persone sugli aspetti cognitivo comportamentali, coinvolgendo le risorse attraverso la gamification ed intrattenendole, perché la formazione possa essere effettivamente risolutiva. La finalità è modificare i comportamenti degli individui per aumentare il livello di protezione delle organizzazioni.
Oggi, circa 1 milione di utenti attivi in più di 90 paesi vengono addestrati con continuità dai percorsi formativi automatizzati della piattaforma, basati su metodologie avanzate di apprendimento e alimentati da un modello proprietario di machine learning guidato dall’intelligenza artificiale.
Nel 2021 Cyber Guru ha chiuso il suo primo round di finanziamento con due fondi specializzati in società early stage, P101 Ventures e Adara Ventures, raccogliendo 3,6 milioni di euro, registrando il 171% di crescita.
In Italia oltre 700 realtà sia del settore pubblico che di quello privato usano la piattaforma presente anche in Spagna e Francia, e ora con piani di ulteriore espansione in tutta Europa.
“Questo traguardo – continua Baroni – conferma il successo del nostro modello, che ha convinto quattro investitori internazionali, provenienti da Italia, Francia, Spagna e USA. Ora siamo pronti a correre per espandere la nostra presenza in Europa e ad accelerare la nostra crescita in Francia e Spagna. Siamo grati agli utenti, oltre 1 milione, e ai nostri partner che ogni giorno affrontano le sfide della digitalizzazione. Questo round è un ulteriore riconoscimento che ci rende il più grande player del Sud Europa in questo settore e tra i primi 5 nel continente”.
La certificazione di ACN e la presenza nel Campus di Parigi
Cyber Guru è stata riconosciuta dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) come partner per accompagnare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. L’azienda italiana è la prima, specializzata nella formazione del capitale umano contro i rischi cyber, inserita nel Catalogo delle Infrastrutture digitali e dei Servizi cloud di ACN, che garantisce la conformità dei servizi offerti da operatori privati dei quali si possono avvalere le PA.
Il tutto grazie al suo sistema di e-learning adattivo basato su un esclusivo modello di machine learning e sull’utilizzo di avanzate metodologie andrologiche, in grado di coinvolgere efficacemente tutta la forza lavoro di un’organizzazione pubblica sui rischi cyber.
Non solo, il 15 novembre 2023 la società romana ha aperto una sede nel Campus Cyber di Parigi. L’hub si trova nel quartiere de la Défense, il polo di eccellenza dedicato alla cybersecurity creato con l’obiettivo di riunire al suo interno i principali attori nazionali e internazionali del settore. Il Campus Cyber, voluto fortemente dal presidente Macron riunisce nello stesso sito aziende (grandi gruppi, PMI), amministrazioni pubbliche, società di formazione e di ricerca e associazioni con la finalità di sviluppare ulteriormente la comunità dedicata alla sicurezza informatica e creare sinergie tra questi diversi attori.
“Oggi la cybersicurezza è tra le aree più importanti da presidiare per garantire il futuro di un’azienda, e fra le più strategiche per la crescita economica di ogni Paese. Le soluzioni software non bastano poiché 3 incidenti su 4 sono causati dall’intervento umano che in quasi la totalità delle occasioni (95%) comporta perdite economiche”. L’apertura a Parigi rappresenta non solo un consolidamento importante sul mercato francese ma una sede da cui raggiungere tutti i paesi di lingua francofona, dove la piattaforma può essere impiegata nella formazione del personale. A guidare il braccio francese Abdel Kander, con più di 25 anni di esperienza nel digitale, in particolare nell’ambito dell’innovation technology e delle startup sia nella parte commerciale che di engineering.
Un ulteriore riconoscimento per una società, partita da Roma nel 2017 con sei dipendenti e che oggi ne conta più di 90, di cui il 50% donne.
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