La nuova Audi A5 Avant (2024) in sintesi:
- La Audi A4 diventa Audi A5
- Disponibile anche in versione berlina
- Sportback e cabriolet non più in produzione
- Interni rinnovati con schermo dedicato al passeggero
- Maggiore spazio per i passeggeri
- Bagagliaio della A5 Avant ridotto
- Motori a combustione altamente elettrificati
- Prezzo base della A5 Avant a partire da 52.550 euro
Nuova piattaforma
| MHEVplus
| Impressioni di guida
| Interni
| Infotainment
| Bagagliaio
| Prime conclusioni
Nuova piattaforma: La A5 è il primo modello su Premium Platform Combustion (PPC)
Dopo anni, finalmente assistiamo al debutto di un modello completamente nuovo di Audi. Non accadeva da tempo (escludendo il Q6 e-tron), dove spesso ci siamo trovati davanti solo a piccoli aggiornamenti, cambi di nome e nuovi gruppi ottici. L’Audi A5 Avant (B10) rompe questo schema con una novità totale, non solo nel nome ma anche nella piattaforma.
Per la prima volta, un’auto del gruppo VW utilizza la Premium Platform Combustion (PPC), un’evoluzione del Modulare Längsbaukasten (MLB). Questa piattaforma permette l’utilizzo di batterie più grandi per futuri modelli ibridi plug-in (disponibili sull’A5 dal 2025) e l’integrazione della tecnologia MHEVplus. Oltre al sistema a 48V e al generatore di avviamento a cinghia, la A5 dispone di un generatore di trazione fino a 18 kW/24 CV (TSG), che consente brevi tratti in modalità elettrica anche nelle motorizzazioni mild-hybrid, ad esempio durante le manovre.
Tecnologia: Tanto valore e motori a combustione elettrificati
Questo vale soprattutto per chi sceglie la versione TDI o la S5. Il modello base, A5 Avant (da 52.550 euro), dotato del classico 2.0 TFSI EA888, non beneficia delle nuove tecnologie elettrificate. Audi è stata meno coerente rispetto al design esterno, dove sono stati reintrodotti i terminali di scarico autentici e di alta qualità. Un chiaro segnale che le critiche dei clienti hanno avuto un impatto.
Il design ora dà grande importanza alla componente luminosa, con un gioco di LED e OLED di livello superiore. Tuttavia, il Tech Pro Package, che include queste funzioni e molti altri optional, arriva a costare 10.830 euro in più. Ma, del resto, chi vuole entrare nella “fascia alta” deve essere disposto a pagare.
Impressioni di guida: Come si comporta l’Audi A5 Avant 2.0 TFSI quattro
Ma come si comporta su strada questo modello premium? Dopo un giro con il nuovo S5 (agile, potente, ma non esaltante), abbiamo testato il 2.0 TFSI quattro da 204 CV e cambio S-tronic a sette rapporti. Il motore, dotato di turbina a geometria variabile, eroga il meglio di sé dai 2.000 giri in su, con risposte pronte e cambi marcia fluidi. Il risultato? Da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi e una velocità massima di 242 km/h, anche se non abbiamo avuto l’occasione di testarla nelle Alpi francesi.
Il nuovo assetto adattivo (incluso nel Tech Pro Package) ha sorpreso positivamente per la capacità di passare dal comfort alla sportività senza difficoltà, garantendo una guida neutra e stabile. La nuova sterzata, più precisa e con un miglior feedback rispetto all’attuale A4, contribuisce a un’esperienza di guida coinvolgente.
Interni: Che fine ha fatto la qualità Audi?
Nonostante il miglioramento generale, ci chiediamo se cambiare nome all’ex A4 sia stata una mossa saggia, considerando che il problema non è la mancanza di modelli costosi, ma di soluzioni accessibili. Con i nuovi prezzi, la qualità degli interni non è all’altezza: sotto il cruscotto la sensazione di pregio cala drasticamente.
Può sembrare un dettaglio insignificante, ma la plastica sottile e rumorosa del vano portaoggetti o i bordi economici dei comandi al volante stonano con le aspettative di chi sceglie un’Audi. Per non parlare del display curvo che sembra incassato in un guscio vuoto. Insomma, qui le promesse sembrano distanti dalla realtà.
Infotainment: Schermi di alta qualità, ma troppa complessità
Nessuna nuova generazione può fare a meno di un aggiornamento del sistema di infotainment. Audi ha abbandonato il vecchio MMI per adottare il nuovo MMI-Panoramadisplay, con Virtual Cockpit Plus da 11,9 pollici e un touchscreen centrale da 14,5 pollici. Entrambi con tecnologia OLED, offrono immagini nitide e, con un po’ di pratica, sono anche intuitivi.
Tuttavia, ci sono dei limiti. Audi ha eliminato le visualizzazioni della mappa nel Virtual Cockpit, sostituendole con opzioni più standard. Inoltre, l’eccesso di informazioni sui vari display (fino a quattro con quello del passeggero) potrebbe risultare dispersivo.
Spazio e bagagliaio: Più comfort per chi siede dietro
In chiusura, qualche dettaglio sulle dimensioni. La nuova Audi A5 è cresciuta fino a 4,83 metri di lunghezza, sette centimetri in più rispetto alla A4 Avant, con un maggiore spazio per i passeggeri posteriori. Tuttavia, il bagagliaio si è ridotto a 448 litri rispetto ai 495 del modello precedente. La capacità di traino del modello 2.0 TFSI quattro è di 1.900 kg.
Prime conclusioni
Un design raffinato e una costruzione robusta, ma la qualità tipica di Audi? Beh, qui le aspettative e la realtà sembrano un po’ lontane. Ed è un peccato, soprattutto perché Audi punta a posizionare la A5 tra le auto di fascia medio-alta. Ma il vero nodo è il prezzo. Il popolare 2.0 TDI è diventato decisamente più caro, e il listino sembra allungarsi sempre di più.
Testo di Thomas Vogelhuber | Foto del produttore
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