COPERTINO/ARADEO (Lecce) – È finito sotto processo il conducente di una Fiat Panda, responsabile dell’incidente in cui perse la vita, il 20 luglio del 2023, Andrea Centonze, autista di scuolabus di 35 anni, originario di Copertino. Il rinvio a giudizio è stato disposto dalla giudice Anna Paola Capano, a margine dell’udienza in cui i familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Stefano Pati. Sul banco degli imputati comparirà G.N., un 62enne originario di Aradeo residente in Svizzera in vacanza nel Salento.
La tragedia si consumò poco prima di mezzogiorno all’ingresso di Monteroni, nei pressi del complesso universitario Ecotekne. All’arrivo dei soccorritori, purtroppo, non ci fu più nulla da fare: i medici del 118, intervenuti sul posto con l’ambulanza, non poterono far altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri, mentre i mezzi finirono sotto sequestro. Il conducente della Panda, invece, sottoposto ai rituali accertamenti da parte dei carabinieri, per verificare la sua eventuale positività ad alcol o droghe. La vittima era molto conosciuta a Monteroni. Solo poche settimane prima, sui social aveva postato alcune foto che lo ritraevano a Praga con la compagna e in paese era ben voluto per via del suo lavoro come autista dei ragazzini ai quali, a fine anno scolastico, aveva tributato un post augurando buone vacanze.
Poche ore dopo, la stessa comunità di Monteroni venne colpita da un altro grave lutto: la morte di una giovane mamma di 33 anni, stroncata da un infarto. La donna, Luana Centonze, era madre di una bimba di 3 anni. E per omaggiare le due vittime, l’amministrazione comunale di Monteroni annullò il concerto di Maurizio Petrelli septet.
“Due giovani vite stroncate in poche ore e in modo così tragico. Per il grave lutto che ha colpito la nostra comunità – scriveva nell’occasione la sindaca di Monteroni, Mariolina Pizzuto – abbiamo deciso di annullare lo spettacolo previsto per questa sera. Ci stringiamo attorno ai familiari, esprimendo tutta la nostra vicinanza per il grande dolore che stanno provando”. L’imputato è difeso dall’avvocato Riccardo Monti. Prima udienza fissata per il 13 febbraio 2025 davanti al giudice Marco Mauro Marangio.
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