Sovraindebitamento, il Tribunale Milano fa da apripista nazionale per aiutare famiglie e piccole imprese: «Una seconda chance a chi è in difficoltà» #finsubito prestito immediato

Il sovraindebitamento è un tema che riguarda le famiglie, i consumatori, i professionisti, gli imprenditori minori o comunque tutti i i debitori non assoggettabili alla procedura di liquidazione giudiziale. Per questo ha una valenza di rilievo nazionale – e auspicabilmente verrà «imitata» da altre realtà italiane  – l’iniziativa assunta congiuntamente dal Tribunale di Milano, dagli Ordini degli avvocati e dei commercialisti milanesi, dalla Camera arbitrale della Camera di Commercio e da parte preponderante degli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento del territorio, che hanno firmato ieri un Protocollo che recita testualmente «individua soluzioni condivise, agevolando il lavoro degli operatori in alcuni snodi cruciali delle nuove procedure» di sovraindebitamento, «in primis quella di liquidazione controllata». 

Lo spiega al Corriere il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia. «La disciplina del sovraindebitamento», rileva il magistrato, «riveste attualmente una rilevanza cruciale, mirando a consentire ai consumatori, alle loro famiglie, ai professionisti, ai piccoli imprenditori, di affrontare le crisi finanziarie, regolando i debiti pregressi e guadagnando, infine,
attraverso l’esdebitazione, una seconda chance nel contesto
economico-sociale di riferimento». 

Prassi e organismi da armonizzare

Il crescente «ricorso alle procedure di sovraindebitamento, l’elevato numero di Organismi di composizione della Crisi operanti sul territorio, l’impatto delle nuove regole introdotte da Codice della crisi, avevano fatto emergere soluzioni operative disomogenee». prosegue Fabio Roia. Il Tribunale di Milano, attraverso «l’essenziale apporto del Plenum della Sezione crisi d’impresa, presieduta dalla dottoressa Laura De Simone, ha perciò lavorato negli ultimi mesi in sinergia con i tanti Organismi di composizione della crisi della provincia con l’obiettivo di uniformare le prassi e di rendere l’applicazione delle norme più efficiente».

«Si tratta di una Iniziativa necessaria per aiutare chi vive situazioni di crisi da indebitamento. Come prescrive il Codice della crisi d’impresa, l’obiettivo è quello di non rottamare l’azienda che vive un momento delicato, così come venire incontro ai cittadini in situazione di difficoltà. Attraverso questo Protocollo emergeranno con più forza anche le segnalazioni di fenomeni di usura, contribuendo a un aumento della legalità complessiva», conclude Roia.

De Simone: «Coordinamento forte per aiutare famiglie e imprese»

La presidente della Sezione crisi d’impresa del Tribunale, Laura De Simone, a sua volta spiega: «Questo accordo tra la Sezione crisi d’impresa e gli organismi di composizione della crisi rappresenta un passaggio fondamentale per affrontare alcune criticità dovute a prassi non uniformi e per rendere le procedure pienamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi a cui sono deputate. Intendiamo mantenere costante il dialogo intrapreso e abbiamo immaginato una revisione periodica per implementare il protocollo e ricercare soluzioni condivise anche in ambiti ancora non trattati». 

Si consideri che con il Codice della crisi si amplia lo spettro dei soggetti che possono accedere alle procedure di sovraindebitamento: ora è consentito anche alle famiglie, e non solo alle singole persone fisiche, alle prese con gravi difficolta economiche, cercare soluzioni finalizzate alla esdebitazione». De Simone precisa: «Questa ricerca di soluzioni spesso riguarda i rapporti di singoli e famiglie con le finanziarie: mettendo a disposizione ciò che hanno, i debitori civili potranno affrontare con più serenità una ripartenza, la second chance che l’ordinamento vuole assicurare». 

«Uno strumento utile anche contro l’usura»

La presidente segnala infine: «I fenomeni di usura, se e quando presenti, emergeranno con maggiore facilità e i consumatori, con prassi consolidate e soluzioni prevedibili, riceveranno maggior tutela. L’obiettivo che ci siamo dato è di rendere l’applicazione della disciplina del sovraindebitamento, nel suo complesso, sempre più snella ed efficiente, a tutto vantaggio, in primis, dei soggetti che versano in condizioni di disagio economico. Grazie ad una implementazione del sito del tribunale si otterrà una maggiore trasparenza delle procedure in essere e delle modalità per accedervi, essendo previsto a breve l’inserimento di ogni informativa utile messa a disposizione dagli organismi di composizione della crisi e dei regolamenti adottati ».