Approvato il decreto legge per la tutela ambientale del Paese #finsubito prestito immediato

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.

Le novità introdotte dal decreto legge

Tra le disposizioni di maggior interesse, contenute nell’articolo 5, si segnalano:

• in accoglimento di una proposta confederale, l’equiparazione ai rifiuti urbani dei rifiuti derivanti da attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato (sfalci e potature). Tale modifica, tanto attesa dalle imprese del verde, consentirà loro di conferire direttamente nei centri di raccolta comunali;
• la semplificazione nell’individuazione del “responsabile tecnico gestione rifiuti” delle piccole imprese, che consenta di trovare tale figura professionale senza aggravi economici per le aziende. In particolare, si prevede che il legale rappresentante che abbia svolto per 5 anni attività di responsabile tecnico all’interno della sua azienda è dispensato dalle verifiche di aggiornamento e può assumere il ruolo di responsabile tecnico unicamente nella propria azienda. Per poter esercitare tale ruolo in aziende terze dovrà sostenere verifiche ogni 5 anni. Fino ad oggi, per poter essere dispensati dalle verifiche di idoneità, era necessario avere 5 anni di esperienza da legale rappresentante e 16 da responsabile tecnico;
• il rafforzamento dell’Albo dei Gestori ambientali, che avrà più ampia rappresentanza delle categorie interessate. In particolare, farà parte del Comitato nazionale – che passa da 19 a 21 membri, incluso il Presidente – un componente in più del settore trasporti (si passa da 2 a 3) e uno in più del settore impianti di  trattamento (da 2 a 3).