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Utopian Hours, ovvero tre giorni per capire come cambiano le città e il ruolo cruciale che queste hanno nel nostro futuro. Tre giorni intensi, con moltissimi esempi virtuosi e speaker da tutto il mondo.
Utopian Hours è il festival che racconta il “fare città”: le idee, i progetti e i luoghi che stanno migliorando la vita nelle città del mondo. Per tre giorni il festival dà voce ai protagonisti di questi cambiamenti: city maker, attivisti, architetti e innovatori condividono la propria esperienza, stimolando nuove visioni sull’evoluzione urbana e una riflessione sul concetto di città.
Utopian Hours 2024, che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre, porta avanti la riflessione collettiva inaugurata durante l’ultima edizione del festival, con l’obiettivo di definire un nuovo modo di percepire, progettare, vivere e raccontare le città. Da qui l’idea ambiziosa di redigere un Manifesto for a New City Making, a cui hanno già contribuito molti ospiti nel 2023. Le parole chiave per una nuova concezione di “city making” condivise con il pubblico durante Utopian Hours lo scorso ottobre saranno arricchite da nuove suggestioni e dichiarazioni di intenti dagli ospiti dell’ottava edizione. Per completare un percorso di confronto che ha già coinvolto molti dei city maker più brillanti e competenti al mondo
Moltissimi contributi degli speaker internazionali, tra keynote e panel, la possibilità di partecipare a 7 tavoli di lavoro con amministratori, imprese, practitioner e esperti da tutta Italia, due mostre inedite allestite all’interno di Dorado, 12 realtà internazionali coinvolte in The Urbanites’ Fair, un workshop di video-reporting urbano con uno dei collettivi di filmmaker più interessanti in Italia
e l’accesso ad incontri privati con gli speaker del festival con il format Meet Our Guests.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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