Effettua una nuova ricerca
More results...
Quindici caschi blu della missione Unifil sono rimasti feriti dopo l’irruzione di due carri armati israeliani a Ramyah, una delle basi sotto il controllo della Brigata Sassari.
“Per la quarta volta in quattro giorni, ricordiamo all’esercito israeliano e a tutti gli attori l’obbligo di garantire la sicurezza del personale delle Nazioni Unite e l’inviolabilità delle sue postazioni”, ha dichiarato Unifil in una nota, ricostruendo i fatti delle ultime ore: “intorno alle 4.30 del mattino, mentre i militari delle nazioni unite erano nei rifugi, due carri armati dell’esercito israeliano hanno distrutto il cancello principale e si sono introdotti con la forza nella postazione” rimanendovi per circa 45 minuti. Due ore dopo, fa sapere ancora Unifil, “sono stati sparati colpi di arma da fuoco che hanno emesso fumo” e intossicato 15 militari. Dura la reazione nei confronti di Israele anche da parte del governo italiano.
Le forze armate israeliane hanno risposto sostenendo che i carri armati sono entrati all’interno della posizione Onu nel tentativo di evacuare soldati rimasti feriti da attacchi di hezbollah. Nell’evacuazione sono stati usati fumogeni.
Intanto il premier israeliano Netanyahu al telefono con la presidente Meloni ribadisce: “Unifil si deve ritirare”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali