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Il Pd ha proposto il “congedo paritario” e “Meloni non ha chiuso la porta”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein alla festa del Foglio. “Una delle prime volte in cui mi sono potuta confrontare con Meloni in Parlamento ho proposto il salario minimo ma anche un’altra cosa, su cui” la premier “non ha chiuso le porte: un congedo paritario di almeno 5 mesi, non trasferibile. Sarebbe un modo per sostenere le famiglie e l’occupazione femminile”. Incentivi in manovra per chi fa figli? “La maggioranza vorrebbe dare agevolazioni fiscali a chi ha già fatto dei figli, perché non mettiamo quelle risorse sul congedo paritario?”, risponde.
“Quando serve, per l’interesse nazionale, noi siamo sempre disponibili ad un dialogo nel merito” con la maggioranza. Ha aggiunto la segretaria del Pd. Schlein ha parlato dell’unità di intenti registrata sul fronte della violenza di genere che ha portato ad un impegno comune sul fronte della “repressione” ma non ancora della “prevenzione”. E poi ha fatto appello a unire le forze per la sicurezza sul lavoro perché “si continua a morire di lavoro e di stage”.
La polemica su migranti e Albania
“Mentre una sentenza della Corte di Giustizia europea fa scricchiolare l’intero impianto su cui si basa l’accordo di Giorgia Meloni con l’Albania, apprendiamo che il governo vuole accelerare. Accelerare al punto, apprendiamo dalla stampa, che si sono fatti degli affidamenti diretti milionari e senza trasparenza: 800 milioni complessivi che avremmo potuto mettere sulla sanita’. Noi siamo contro questa violazione dei diritti fondamentali di chi chiede asilo, che e’ anche un enorme spreco di soldi dei contribuenti italiani”. Ha aggiunto Schlein riferendosi ai centri per migranti in Albania.
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