Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili
Insurance Day, Federico Freni: il settore assicurativo è una risorsa per lo Stato italiano #finsubito prestito immediato

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili



Vai al VideoCenter di Milano Finanza

Ultim’ora news 9 ottobre ore 17

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati


Il settore assicurativo è senza dubbio «uno dei comparti strategici di questo Paese, oggi e nel futuro». In particolare, la cultura dell’assicurazione ossia del prevenire e gestire in sicurezza il rischio «fa parte del dna di questo governo» che infatti «punta molto sul settore delle assicurazioni». Queste le parole del sottosegretario al Mef, Federico Freni, che segnano l’avvio della 24esima edizione dell’Insurance Day che apre la 6sta edizione del MF Festival delle Assicurazioni e della Previdenza, quest’anno dal titolo «Reinventing the future» e organizzato in collaborazione con Accenture, accendendo i riflettori sulle sfide e le opportunità che attendono il settore assicurativo nell’era della convergenza.

L’obbligo a tutelarsi contro le catastrofi

Dal primo gennaio 2025 scatta l’obbligo per le imprese italiane ad assicurarsi contro le catastrofi naturali, in attesa dei decreti attuativi che metteranno a terra il cambiamento normativo strutturale. Una decisione necessaria: solo il 5% delle imprese e il 6% delle case degli italiani hanno polizze contro i rischi da terremoti e alluvioni. Così «gran parte dei costi derivanti dalle catastrofi naturali indirettamente si riflette sui costi dello Stato», ha sottolineato Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania e della Fondazione Ania.

Il peso della sotto-assicurazione ricade nondimeno sull’economia di tutto il Paese, ha aggiunto, Matteo Laterza, amministratore delegato di UnipolSai Assicurazioni. Ad esempio, l’alluvione dello scorso anno in Emilia Romagna ha causato danni per 10 miliardi, di cui solo il 10% era assicurato il che «va a creare diseconomie che il Paese si porta dietro» e ne condizionano la crescita. Invece, basta guardare i Paesi europei con sistemi assicurativi più evoluti, come Germania, Francia e Inghilterra, dove anche dopo le calamità di punta «la loro capacità di ripresa è molto più veloce e quindi vanno a impattare molto meno sulla dinamica del pil nazionale», riporta Laterza.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Il contributo delle compagnie assicurative

Se tutte le imprese italiane si assicurassero, le compagnie dovrebbero allocare circa 10 miliardi aggiuntivi di capitale per far fronte alle catastrofi, stima l’Ania. Un impegno di capitale che aumenterebbe ulteriormente «se dopo il primo triennio la garanzia Sace terminasse e crescerebbe moltissimo se fosse resa obbligatoria anche l’assicurazione delle abitazioni private», ha precisato Farina. Tale «impegno di capitale richiederebbe un’equa remunerazione», ha precisato Farina, ma i benefici «in termini di sostenibilità del bilancio dello Stato sarebbero enormi, non paragonabili a qualunque tassazione immaginabile sul settore», facendo riferimento all’ipotesi che in manovra il governo Meloni chieda un contributo alle compagnie assicurative. 

Anche riconoscendo il ruolo di primari investitori istituzionali svolto dalle compagnie assicuratrici italiane: gli investimenti, calcolati a valore corrente alla fine del mese di giugno 2024, sono stati pari a 965 miliardi e il 90% del portafoglio è investito in asset europei. E ancora «di recente deliberato una seconda iniziativa di sistema verso l’economia reale, con la costituzione di un fondo di private debt, prevedendo un investimento obiettivo che può arrivare fino a 800 milioni», ricorda Farina.

Nondimeno nell’attuare l’obbligo per le imprese ad assicurarsi contro le catastrofi naturali, il lavoro per le compagnie è complesso. Le chiavi per il successo, ha ricostruito Roberto Novelli, responsabile dell’Ufficio segreteria di Presidenza e del Consiglio Ivass, sono la «sostenibilità tecnica (lato compagnie) e l’accessibilità (prezzo, lato domanda)» posto che l’ampia diffusione della copertura resta l’elemento essenziale. Si aggiunge l’importanza «dell’adeguatezza dei contratti in termini di somma assicurata, limiti di indennizzo, scoperti e franchigia nonché la ?trasparenza: i sottoscrittori devono sapere cosa è coperto dalla copertura obbligatoria e cosa non lo è per valutare integrazioni». Il tutto coronato dall’efficienza del sistema di attuazione operativa «con rimborsi prevedibili e celeri».

Il ceo di GeneraliPhilippe Donnet, è convinto che l’obbligo di polizza catastrofale, «un primo step positivo nell’ottica di un partenariato tra pubblico e privato», non sarà percepita come una nuova tassa. «Da quando sono arrivato, 11 anni fa, ho sentito tanti politici dire che l’obbligo sarebbe stato visto da tutti come una nuova tassa. Ma la gente sa fare la differenza tra tassazione e pagamento in cambio di protezione. I nostri clienti hanno capito la differenza tra tassa e servizio».

L’importanza dell’educazione al risparmio

Davanti all’evidente sotto-assicurazione che c’è in Italia, «credo che la presenza capillare sul territorio e la nostra attitudine all’educazione finanziaria e all’educazione alla protezione» possa aumentare la cultura assicurativa nel Paese e quindi incentivare i cittadini a tutelarsi con i prodotto assicurativi. Lo ha dichiarato la presidente di Poste Italiane, Silvia Rovere, spiegando l’importanza di educare i cittadini «a risparmiare: ti devo educare a farlo in maniera professionale affidandoti ai migliori gestori, affidandoti ai prodotti corretti per il tuo profilo rischio-rendimento, ma se non ti educo anche a proteggere i beni più preziosi, la salute, la casa, la sicurezza per la famiglia, manca un tassello fondamentale. Quindi io credo che la nostra vicinanza nei territori dove ormai siamo rimasti solo noi, ma anche il canale digitale che ci consente di essere vicini anche alle nuove generazioni, siano due componenti fondamentali per riuscire ad alzare il livello della cultura assicurativa». 

Sul processo di privatizzazione di Poste «ci stiamo preparando da tempo all’occasione di vendita un’ulteriore tranche della quota del Mef sia al pubblico che agli istituzionali» ha precisato. La sequenza logica è «stata molto positiva»: «abbiamo approvato un piano industriale pluriennale, spiegando di fatto al mercato cosa sarà Poste nel futuro, poi abbiamo chiuso l’accordo contrattuale collettivo per i nostri dipendenti, facendo in modo che nel percorso verso il futuro avessimo a bordo la parte pi importante». Questi «due milestone fondamentali auspichiamo ci rendano anche più semplice questa fase di collocamento» ha concluso Rovere.

Sempre in tema di privatizzazione delle partecipare del Mef, il dg di Unipol, Matteo Laterza, ha dichiarato che un eventuale interesse della compagnia per Mps ssarebbe legato allo sviluppo di una partnership di bancassurance. In particolare, «noi abbiamo una strategia di bancassicurazione, lato compagnia assicurativa, diversa da un approccio tradizionale che passa attraverso una partnership strategica e industriale. Avere una partecipazione importante in una banca ci permette di costruire un rapporto industriale con la banca stessa. Il nostro obiettivo di medio termine è costruire una rete distributiva bancassicurativa forte quanto quella che noi abbiamo con gli agenti. È un percorso molto lungo ma siamo sulla buona strada. Tutte le possibili operazioni che ci possono portare a questo risultato dal punto di vista industriale noi le guardiamo con interesse» ha spiegato Laterza, ribadendo di fatto quanto già spiegato qualche settimana fa dal presidente della compagnia, Carlo Cimbri. Quest’ultimo aveva chiarito che un’eventuale operazione con Rocca Salimbeni vedrebbe in prima linea Unipol e non Bper e B.P.Sondrio, di cui la compagnia detiene rispettivamente poco più del 29% e poco meno del 20%. Unipol, ha spiegato il presidente, potrebbe acquistare fino al 10% del capitale ma «solo a suggello di un accordo commerciale». (riproduzione riservata) 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Informativa sui diritti di autore

Questa è una parte dell’articolo originale

Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere

come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70

Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui