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BERGAMO
Anche Sacbo, la società aeroportuale, partecipa con contributo di 200mila euro al fondo di solidarietà per l’alluvione che ha colpito alcune città il 9 settembre. Il fondo è aperto e finanziato con uno stanziamento iniziale di 250mila euro da Comune e Fondazione comunità bergamasca. “Vicini alle persone nella convinzione che gli interventi solidali aiutino chi ne ha bisogno a riemergere dalle difficoltà”. Con questo spirito, che riflette la responsabilità sociale nei confronti delle comunità locali, Sacbo si impegna a sostenere il fondo istituito dal municipio per concorrere alle spese di prima necessità già sostenute dai cittadini e dagli operatori economici della città danneggiati dall’alluvione. Sacbo risponde così all’appello della sindaca Elena Carnevali, consapevole della necessità di rappresentare i bisogni del territorio. “Sacbo si associa all’impegno profuso dal Comune di Bergamo che, con la creazione del fondo solidarietà, ha pensato a una forma di aiuto concreto a coloro i quali hanno subito gli effetti devastanti di eventi meteorologici avversi – dichiara Giovanni Sanga, presidente Sacbo – L’intervento di finanziamento esprime la volontà di essere partecipi di un’azione volta a supportare concretamente e nell’immediato quanti hanno visto compromessi il lavoro, le proprie attività economiche e il vivere quotidiano. Viviamo un’epoca in cui non si può fare a meno di considerare le conseguenze dei cambiamenti climatici, che richiamano la necessità di adottare abitudini sempre più compatibili con l’ambiente e tutto ciò che l’innovazione tecnologica offre per concorrere alla sostenibilità. Tema, questo, che Sacbo ha posto come obiettivo presente e dello sviluppo futuro”. Anche la Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha raccolto l’appello lanciato dalla sindaca alimentando il fondo di solidarietà con un contributo di 50mila euro. Davanti ai danni provocati dal Morla, la Fondazione legata all’istituto bancario “sceglie di fare la propria parte”, ha dichiarato il presidente Armando Santus. Un ulteriore contributo per affrontare l’emergenza: le prime stime parlano di danni per oltre 30 milioni di euro, e un migliaio di cittadini coinvolti, tra privati e attività economiche. Francesco Donadoni
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