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Oristano C’è la cittadina che vorrebbe veder più curata l’aiuola davanti alla sua abitazione, gli imprenditori che hanno la propria attività che si affaccia a quello spazio di verde pubblico che intendono abbellire, ma ci sono anche le associazioni come il Comitato provinciale della Croce Rossa e il Rotaract giovani. Sono tra coloro che hanno ottenuto l’adozione delle prime undici aiuole comunali. Le adesioni ad “Adotta un’aiuola”, dopo anni in cui il progetto della giunta comunale non decollava, ora ci sono. La proposta era arrivata dall’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda per consentire a privati cittadini, ma anche ad aziende e associazioni di prendersi cura di aree verdi e rotonde del Comune in città e nelle frazioni. Il progetto è partito in via sperimentale e ogni adozione avrà durata di un anno. Grazie a esso gli affidatari potranno dare una mano d’aiuto al Comune che in questi tempi ha difficoltà nella gestione del cosiddetto decoro urbano e del verde pubblico ed costantemente oggetto di critiche e proteste.
Fin dall’avvio dell’iniziativa, l’assessora aveva però chiarito: «Mai chiederemo ai cittadini di sostituirsi al Comune e nemmeno vorremmo scaricare su di loro compiti che spettano a noi. Piuttosto questa sarà una collaborazione e, dato l’entusiasmo delle persone che si sono già fatte avanti, sono convinta che potrà dare buoni risultati. Del resto, la bellezza e il decoro di una città dipendono anche da come noi cittadini la rispettiamo». Le aiuole finora assegnate sono nelle vie Ponente, Diaz, Tirso, Liguria e Millelire. C’è poi l’area verde di fronte ai Cappuccini di viale San Martino, quella di fronte all’hotel Villa delle Rose di piazza Italia ma anche le rotonde di via Morosini, Volturno e quella di fronte al campo di basket di viale Repubblica. «Ce ne saranno delle altre. Stiamo ricevendo nuove candidature – prosegue Maria Bonaria Zedda – e questo è un risultato che conferma che abbiamo saputo cogliere il bisogno della comunità oristanese, tante volte manifestato, di garantire la manutenzione delle aree pubbliche già sistemate o da destinare verde dal Comune».
Luca Pinna è uno degli undici “genitori adottivi” di uno spazio verde comunale. «Sono venuto a conoscenza del bando Adotta un’aiuola dagli articoli sui siti online – dice –. Da subito mi è piaciuta questa iniziativa perché opero da anni come commerciante nella zona di Sa Rodia (è titolare della paninoteca Contea, ndr). Ho voluto partecipare per portare il mio contributo a questi luoghi, secondo le mie possibilità e le direttive degli uffici. Ho visto cambiare e crescere negli anni questa zona e ho deciso di misurarmi con questa iniziativa per dare il mio contributo alle migliorie e ai cambiamenti che negli anni trasformeranno Sa Rodia».
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