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“Una stagione teatrale emozionante quella del Teatro Sociale, con 70 alzate di sipario ed eventi collaterali che ci accompagneranno fino a Maggio”. A prometterlo è il direttore artistico del Teatro Sociale di Rovigo Edoardo Bottacin che ai microfoni di Delta Radio ha raccontato le novità di quest’anno, insieme a Giorgia Fonsatti delle Relazioni esterne di Adriatic LNG. Anche quest’anno, infatti, la società che gestisce il rigassificatore situato al largo della costa veneta sarà partner della celebre istituzione rodigina.
Direttore, tre settimane fa la presentazione di una nuova stagione in grande stile. Quali le sorprese?
Edoardo Bottacin: “Sarà una stagione emozionante, ricca di titoli, con otto opere che sono veri capolavori; si parte a ottobre con Madama Butterfly. Un cartellone a 360 gradi che abbraccia le varie forme d’arte per più di 70 eventi fino alla fine di maggio. Avremo ospiti illustri nei vari settori. Pensiamo ad esempio al tenore Fabio Sartori, presente anche l’anno scorso, cui la città chiede il bis”.
Anche quest’anno Adriatic LNG è tra i partner del Teatro Sociale e supporterà la stagione 2024-2025. Quali saranno le progettualità al centro della vostra collaborazione?
Giorgia Fonsatti: “Il Teatro Sociale è un’istituzione storica della nostra città con la quale collaboriamo da tempo. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo supportato un’iniziativa di grande valore, dedicata all’avviamento alla professione di 7 giovani musicisti provenienti dal Conservatorio Venezze di Rovigo. Quest’anno ci focalizzeremo invece sul tema della sostenibilità e in particolare su una progettualità capace di far incontrare l’economia circolare con il mondo del teatro. Nello specifico, supporteremo un progetto che punta a valorizzare le scenografie storiche realizzate dalle maestranze del Teatro Sociale, restaurate, riadattate e reimmesse nel circuito per essere utilizzate all’interno di nuove opere. Il progetto ci è piaciuto fin dall’inizio, in quanto coniuga la dimensione culturale con quella ambientale, valorizzando inoltre l’abilità e la creatività dei nostri artisti-artigiani. L’iniziativa o prevede, inoltre, la collaborazione con la Fondazione La Fenice di Venezia per l’utilizzo di queste scenografie all’interno dell’opera “L’Elisir d’amore” di Donizetti.
Potremmo dire che uno dei segreti del successo ottenuto dalla scorsa Stagione del Sociale è stata la capacità di costruire una rete virtuosa tra soggetti pubblici e privati. Direttore, come ha risposto il territorio?
Edoardo Bottacin: “Posso dire che il territorio ha risposto molto bene. Attualmente sto lavorando proprio a uno studio che va ad analizzare come la città ha supportato il Teatro negli ultimi 15 anni. Emerge un quadro molto positivo, sia per quanto riguarda la partecipazione privata che quella pubblica. Ad esempio, vediamo un trend positivo nell’ultimo biennio per quanto riguarda il supporto privato; sono invece calati da qualche anno i finanziamenti da parte delle banche. Devo dire che, al mio arrivo, mi ha stupito piacevolmente la rete che si è consolidata nel tempo grazie all’impegno delle aziende del territorio. In questo senso potremmo dire che Adriatic LNG è stata una sorta di pioniere.
Cos’ha portato l’azienda a sostenere il Teatro Sociale e a puntare sul mondo teatrale?
Giorgia Fonsatti: “Il Teatro Sociale è uno dei gioielli della nostra provincia, nonché uno dei due Teatri di tradizione presenti in Veneto. È quindi un’istituzione chiave per lo sviluppo culturale del territorio. Negli anni abbiamo visto che il teatro, in quanto genere, esprime inoltre un grande potenziale dal punto di vista comunicativo, in quanto capace di trasmettere messaggi importanti su tante tematiche, e di raggiungere e sensibilizzare pubblici di tutte le età. Ad esempio, l’anno scorso abbiamo sperimentato l’utilizzo dei codici teatrali per organizzare uno spettacolo focalizzato sulla cultura della prevenzione e della sicurezza, in collaborazione con la compagnia artistica Rossolevante.
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