ascolto e solidarietà con Anteas #finsubito prestito immediato

Un luogo di amicizia, ascolto e solidarietà, per sentirsi meno soli, incontrare volti amici, trascorrere qualche momento di spensieratezza, farsi aiutare in alcuni servizi come il trasporto sociale o la prenotazione di visite mediche. A San Biagio di Callalta, al civico 13 di piazza Tobagi, da alcuni anni ha sede Anteas (acronimo di Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà), associazione di volontariato e promozione sociale, nata nella Marca trevigiana 30 anni fa.

Il presidente del circolo Anteas di San Biagio è Luigi Fabbio, la vicepresidente Sabina Caramel. Sono tre le attività principali che Anteas svolge nel territorio, sia in convenzione con il Comune di San Biagio (che oltre a mettere a disposizione la sede, riconosce un contributo di supporto), sia con l’azienda Ulss 2 della Marca trevigiana, in accordo con la quale sono gestite alcune attività. Innanzitutto, Anteas S. Biagio si occupa di trasporto sociale per persone anziane e fragili, oltreché di prenotazioni sanitarie. I mezzi a disposizione sono sette e servono per accompagnare chi deve fare una visita medica o cure in ospedale, ma anche per il trasporto a scuola di ragazzi disabili, residenti nel Trevigiano.

Altro servizio fondamentale, attivo da 10 anni, è un centro sollievo per malati di Alzheimer, aperto il martedì e giovedì mattina, gestito da volontari preparati, al fianco di professionisti di Israa Treviso. Il servizio è in grado di accogliere fino a 12 utenti, persone che vivono ancora in famiglia, ma che hanno diagnosi di Alzheimer o di altre forme di demenza in fase iniziale. “Le attività che svolgiamo con loro, sono molteplici: da esercizi di memoria, a giochi cognitivi, brevi passeggiate, merende, compleanni e feste insieme”.

Infine, i volontari di Anteas gestiscono un altro servizio essenziale all’interno della comunità: un centro di aggregazione, aperto a persone di tutte le età il martedì pomeriggio dalle ore 15 alle 18. “Le persone arrivano per lo più attraverso passaparola: giochiamo a tombola, qualche volta a carte, facciamo il cruciverba, beviamo un caffè o un té in compagnia, chiacchieriamo, stiamo insieme. E’ un modo che fa stare bene, sia gli utenti che i volontari. Fare del bene, genera a sua volta bene che viene messo in circolo. Nel nostro gruppo i volontari sono 70, è un numero importante, che ci consente di turnarci e di distribuirci gli impegni, in modo che nessuno risulti troppo gravato. Le nostre porte sono sempre aperte, sia per chi vuole dare una mano, sia per chi desidera conoscere quello che facciamo”. Per ulteriori contatti: telefono 334 7377678 – mail centrosollievosanbiagio@gmail.com”.