Bonus edilizi, se non hai fatto le cose così ti tocca pagare: scattano costi enormi per tutti #finsubito prestito immediato

Ristrutturazioni e bonus edilizi, attenzione perché nel 2025 cambierà tutto: ecco chi saranno i ‘danneggiati’ e chi potrà godere del privilegio 

Se ne parla ormai da settimane del fatto che tutta la cascata dei bonus di questi anni assisterà a un’enorme frenata per il 2025. Non ci sono più fondi per sovvenzionare tutte queste spese e dopo l’enorme vuoto nelle casse di Stato creato con il Superbonus 110%, il Governo ha deciso di ridimensionarsi.

Quindi fuori tutti i bonus. A quanto pare rimarrà solo la possibilità di richiedere agevolazioni per installare pompe di calore e pannelli fotovoltaici e bonus ristrutturazione che però vedrà una grossa perdita.

Se per tutto il 2024 ristrutturare casa avrebbe dato ben la metà delle spese indietro, adesso la soglia scenderà al 36%. Ma le novità non finiscono qui. Anche se al momento sono solo indiscrezioni pervenute dalla prima stesura della bozza, sembrano essere queste le idee cardine sulle spese per la Manovra del 2025.

I bonus edilizi vedranno ancora tante altre limitazioni, motivo per cui, se si fosse intenzionati a ristrutturare case adesso, sarebbe meglio informarsi prima su cosa succederà nei prossimi mesi.

I bonus edilizi vedranno ingenti novità per il 2025

L’annuncio è arrivato da Giorgia Meloni: addio bonus edilizi sulle seconde e terze case. Si tratta di un’ipotesi che potrebbe già trovare posto nella riforma delle detrazioni e che arginerà con efficacia le spese di Stato. Ma cosa significherà tutto ciò?

In un certo senso si cercherà di abbattere la speculazione sui bonus che ha fatto sì che tante persone rinnovassero casa ma non per se stessi, bensì per guadagno, affittandola a terzi. Dall’altra parte, in questo modo chi in famiglia ha più case, non potrà più appellarsi ai bonus per avere uno sconto sui lavori perché verranno intese come seconde e terze, quindi a rimetterci sempre i più onesti. Cosa fare?

Bonus edilizi addio per tanti cittadini italiani

Alla luce di queste decisioni si dovrebbe fare un ampio respiro e decidere di fare retromarcia: tutti coloro che avevano intenzione di attivare i lavori forse farebbero meglio ad aspettare ormai il 2025, gennaio in particolare, mese in cui arriverà l’ufficialità della legge di bilancio e si potrà capire meglio cosa verrà concesso agli italiani e cosa no.

Fino a ora infatti si era parlato di una stretta che avrebbe trovato conferma con la fine delle proroghe che avrebbe fatto tornare la detrazione massima al 36%, ma probabilmente coloro che hanno seconde e terze case dovranno rinunciare anche alla possibilità della detrazione del 36%.