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L’Assegno di Inclusione (ADI), misura di sostegno economico introdotta per aiutare le famiglie in difficoltà, è stato sospeso per molti beneficiari. Se anche tu hai smesso di ricevere l’accredito, non sei solo.
Ma cosa succede ora e come puoi riattivare il pagamento? Ecco tutto quello che devi sapere.
Perché l’Assegno di Inclusione può essere sospeso?
La sospensione dell’Assegno di Inclusione può dipendere da vari fattori, anche se formalmente i requisiti sembrano essere ancora soddisfatti. L’INPS verifica costantemente le informazioni fornite dai beneficiari e, se qualcosa non risulta in regola, il pagamento può essere interrotto. Ecco le cause principali di sospensione:
- Mancata presentazione agli uffici dei servizi sociali: Dopo aver sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale, i beneficiari devono presentarsi agli uffici dei servizi sociali entro 120 giorni. Se questo non avviene, l’assegno viene sospeso.
- ISEE non aggiornato: Un altro motivo comune di sospensione è la mancata presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per l’attestazione dell’ISEE. Senza un ISEE aggiornato, l’INPS non può calcolare l’importo dell’assegno e il pagamento viene bloccato.
Come verificare se l’assegno è stato sospeso?
Se temi che l’Assegno di Inclusione sia stato sospeso, puoi facilmente verificarlo. Collegati al portale Siisl o utilizza uno sportello Postamat per controllare il saldo della Carta di Inclusione. In alternativa, puoi recarti presso un ufficio di Poste Italiane o chiamare i numeri verdi dedicati per ottenere informazioni.
Cosa fare per riattivare l’Assegno di Inclusione?
Se l’assegno è stato sospeso a causa di un ISEE non aggiornato o di altre problematiche legate alla documentazione, la soluzione è semplice. Ecco come procedere:
- Aggiorna il tuo ISEE: Rivolgiti a un CAF o accedi al portale online per presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Una volta approvata dall’Agenzia delle Entrate, l’INPS aggiornerà la tua situazione.
- Conferma la tua presenza ai servizi sociali: Se non ti sei presentato agli uffici competenti, prenota subito un appuntamento. Solo così potrai riattivare l’assegno.
- Verifica eventuali altre irregolarità: In caso di variazioni del nucleo familiare o di nuovi redditi, assicurati di comunicarle all’INPS per evitare ulteriori blocchi.
Una volta completati questi passaggi, l’assegno sarà riattivato e verranno erogate anche le mensilità sospese.
Assegno di Inclusione: attenzione alle scadenze
L’Assegno di Inclusione rappresenta un supporto vitale per molte famiglie italiane, con un importo medio di circa 618 euro mensili. Tuttavia, è essenziale mantenere aggiornata la documentazione per non perdere il diritto a questo aiuto economico. La mancata gestione di documenti come l’ISEE o la mancata partecipazione ai servizi sociali può comportare la sospensione temporanea del beneficio.
Se il tuo Assegno di Inclusione è stato sospeso, agisci subito. Assicurati di presentare la documentazione richiesta e di rispettare tutte le scadenze. Solo così potrai riattivare l’assegno e continuare a beneficiare del supporto economico offerto dall’INPS.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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