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Nei primi quattro mesi del 2024, il credito al consumo è cresciuto del 10,1%. A trainare il trend, la domanda di prestiti personali (+11,3%), i finanziamenti per l’acquisto di auto o moto (+14,3%) e i finanziamenti finalizzati in generale (+1,7%). A dirlo è l’Osservatorio sul Credito al dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia, che ha preso in esame il primo quadrimestre del 2024 per studiare l’andamento del credito al consumo in Italia.
Il Rapporto sui Prestiti di Segugio.it ed Experian ha confermato il trend. Nei primi sei mesi del 2024, la domanda di prestiti finalizzati è cresciuta del 14,36% rispetto allo stesso periodo del 2023. Non solo: grazie alla riduzione dei tassi, e alle richieste della Gen Z, anche la domanda di prestiti personali e cessione del quinto è cresciuta. E, secondo gli analisti, la tendenza proseguirà: entro la fine del 2024, i tagli dei tassi d’interesse da parte della BCE dovrebbero raggiungere infatti i 50 punti base.
Il ruolo della Generazione Z
Determinante, nel panorama dei prestiti personali, è il ruolo della Generazione Z, a cui appartiene 1 consumatore su 8.
La fascia di popolazione tra i 18 e i 28 anni, nei primi sei mesi del 2024, ha fatto registrare un +18,6% nelle richieste di prestiti finalizzati, scegliendo prevalentemente la strada dei prestiti online. Anche il loro accesso a prestiti personali e cessione del quinto è aumentato, rispettivamente del +13,4% e del +21,2%.
Il motivo per cui il prestito viene richiesto è, prevalentemente, l’acquisto di una nuova auto (41,7%) o di un nuovo telefono (30,7%). I prestiti per acquistare un’auto nuova sono aumentati del 30%, quelli per acquistare auto usate del 19%, con una richiesta media – rispettiva – di 20.000 e 15.000 euro. Per i telefoni cellulari, invece, la tendenza è quella di richiedere modalità di finanziamento diverse. Relativamente ai prestiti personali, la motivazione principale, pari al 28,7% del totale, è il bisogno di liquidità immediata. Diminuiscono invece le richieste di prestiti per ristrutturare casa (-6,1%), mentre altre finalità sono stagionali: tra aprile e giugno è cresciuta del 14% la richiesta di prestiti per l’acquisto di motocicli e biciclette, del 25% quella per vacanze e matrimoni, del 17,7% la spesa per gli accessori auto (rispetto al primo trimestre del 2024).
Lo scenario futuro
Entro la fine del 2024, i tassi d’interesse decresceranno, ma in modo limitato. Tuttavia, è bene ricordare che i tassi d’interesse dei prestiti – al contrario di quelli dei mutui – non sono aumentati in modo tanto vertiginoso. Il motivo? Non seguono fedelmente il costo del denaro e, dunque, le scelte della Banca Centrale sono meno impattanti (tra giugno 2022 e giugno 2024, i tassi di riferimento sono aumentati di 450 punti, mentre il tasso dei prestiti finalizzati non è andato oltre i 160 punti base, quello dei prestiti personali è aumentato al massimo di 260 punti e quello delle cessioni del quinto è rimasto entro i 290 punti).
Entro la fine del 2024, il taglio di punti base atteso è di 50 punti base. Con molta probabilità, dunque, nel 2025 i tassi medi dei prestiti personali e finalizzati si assesteranno poco sopra il 7% e l’8%, mentre per le cessioni del quinto si attendono tassi tra il 4,5% e il 6,5%.
Inflazione e necessità
Sebbene le intenzioni d’acquisto siano in aumento, gli italiani sono ancora spaventati dall’inflazione. L’ISTAT stima un aumento dei consumi delle famiglie pari allo 0,4% entro la fine del 2024, mentre la crescita nel 2025 è stimata intorno all’1%. Prendendo in esame le necessità, aumentano dell’80% le intenzioni di spesa relative a monopattini elettrici ed e-bike, a testimonianza dell’attenzione crescente nei confronti dell’ambiente. La volontà di acquistare piccoli elettrodomestici è cresciuta del 9,1%, mentre i grandi elettrodomestici si attestano attorno al 30%. Cresce anche l’intenzione di spesa per tablet, pc, telefonia e tv. Il comparto casa registra infine un +6,5% per l’acquisto di nuovi mobili, e le percentuali aumentano prendendo in esame caldaie, impianti fotovoltaici e infissi.
Perché chiedere un prestito online
Un ruolo fondamentale, nel panorama dei prestiti, lo rivestono i prestiti online, per via dei vantaggi offerti rispetto ai prestiti tradizionali erogati dalle banche o dalle finanziarie. I prestiti online, infatti, sono convenienti e rapidi. Possono essere richiesti in qualsiasi momento, senza doversi recare fisicamente in una banca o in un’agenzia, caricando tutti i documenti sul sito e firmandoli digitalmente. Di norma, anche i processi di richiesta e approvazione sono più veloci rispetto ai canali tradizionali: in molti casi l’approvazione avviene in pochi minuti e i fondi vengono accreditati sul conto corrente nel giro di 24-48 ore.
Inoltre, online si possono facilmente confrontare le diverse opzioni di prestito disponibili, prendendo in esame i tassi di interesse, la durata del prestito e le condizioni di rimborso. Numerosi sono infatti i siti e i comparatori che aggregano le offerte di diversi istituti, permettendo di trovare rapidamente l’offerta più vantaggiosa.
Infine, le piattaforme online offrono una vasta gamma di prodotti finanziari, dai piccoli prestiti personali ai prestiti per consolidamento debiti, rendendo più facile trovare la soluzione adatta alle tue esigenze, e sono facilmente controllabili e gestibili. In qualsiasi momento, sul sito o sull’applicazione, il creditore può monitorare lo stato della sua richiesta, verificare i dettagli del prestito e gestire i pagamenti.
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