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Politiche verdi, programmi di inclusione sociale e tecnologie urbane pionieristiche: da sempre territorio di sperimentazione, Torino si conferma città all’avanguardia nell’innovazione. Il riconoscimento arriva direttamente dalla Commissione Europea che ha scelto Torino tra le tre finaliste – le altre sono Espoo (Finlandia) e West Midlands (Regno Unito) – del premio Capitale europea dell’innovazione 2024-iCapital – che intende celebrare le città europee all’avanguardia nell’adozione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita dei propri residenti.
Attraverso iCapital, l’Unione Europea premia le città con ecosistemi di innovazione inclusivi. Il riconoscimento identifica quindi quei comuni che hanno dimostrato di saper connettere i propri cittadini e cittadine con il mondo accademico, il settore privato e quello pubblico, con l’obiettivo di migliorare il benessere dell’intera società, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione “rivoluzionaria”.
Si tratta di città che hanno adottato misure per rimodellare le proprie comunità incorporando l’innovazione nel tessuto della vita quotidiana, da iniziative pionieristiche di sostenibilità alla promozione di una trasformazione digitale inclusiva. Veri e propri poli d’avanguardia capaci di trasformare anche i propri paesaggi urbani, rappresentando quindi esempi virtuosi per chi guarda all’innovazione come strumento di cambiamento sistemico e progresso sociale.
Il 29 agosto scorso l’annuncio: Torino è stata selezionata dalla Commissione europea tra le 12 semifinaliste di ICapital, unica città italiana presente nella rosa di candidati. A motivare la scelta della giuria – composta da illustri leader dell’innovazione provenienti dal mondo accademico, economico e politico – decisivo è stato il ruolo di iniziative come la piattaforma Torino City Lab, il laboratorio di innovazione aperto e diffuso della Città di Torino che dal 2021 si è arricchito con la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE Next. Così come la collegata piattaforma Torino Social Impact con le numerose progettualità finalizzate a creare impatto sociale sul territorio. Strumenti ma soprattutto ecosistemi di attori, attrici ed energie che hanno consentito la co-creazione e la sperimentazione di soluzioni urbane rivoluzionarie reali in settori che vanno dalla Smart Mobility allo Smart Living, verso un modello di Città a zero emissioni ma ricca di opportunità per tutti.
Negli scorsi giorni la giuria ha quindi chiamato ad esprimersi, per raccontare le iniziative portate avanti da Torino in tema di innovazione, alcuni tra i principali esponenti del mondo del lavoro, della ricerca scientifico-tecnologica e della cultura che insieme hanno dato avvio al processo virtuoso di rivoluzionamento della Città. Tra questi, il Rettore Stefano Corgnati che ha avuto l’opportunità di presentare il contributo fondamentale del Politecnico nel processo di innovazione della Città.
“Il Politecnico è coordinatore di numerosi progetti e iniziative che guardano al futuro di Torino seguendo i principi della sostenibilità ambientale, decarbonizzazione, innovazione e inclusione sociale, integrazione tecnologica e digitale – ha commentato Corgnati – Il nostro è un impegno costante nell’affrontare le sfide cruciali della transizione verde e digitale, come ho evidenziato fin dal mio programma elettorale: ad oggi contiamo numerosi accordi siglati con il Comune, e con i diversi Enti che collaborano a vario titolo allo sviluppo della Città, per promuovere processi virtuosi che mettano i cittadini al centro dell’innovazione. Per creare, insieme, ambienti più giusti, sostenibili e vivibili”.
Appuntamento quindi al 13 novembre prossimo a Lisbona per l’annuncio del vincitore della decima edizione del premio ICapital. Con Torino, per la prima volta comunque sul podio delle città più innovative d’Europa.
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